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L’equity crowdfunding è una innovativa forma di finanziamento delle aziende, vediamo di cosa si tratta
Lo ha stabilito il decreto Pnrr 2 (dl 36/2022), pubblicato nella Gazzetta ufficiale dello scorso 30 aprile.
In tempi di inflazione galoppante, le aziende possono fare la loro parte. Da un lato, possono aumentare gli stipendi, come chiesto a gran voce dal Ministro del Lavoro Andrea Orlando il 20 aprile scorso. Dall’altro, possono introdurre o potenziare il welfare aziendale. All’interno delle politiche di welfare rientrano i flexible benefit, ossia un importo erogato dall’azienda,
Qual è l’impatto della crisi in Ucraina e delle connesse sanzioni bidirezionali sulle aziende italiane in Russia?
Una crisi nel settore del legno? “Potrebbe essere, se la situazione attuale di crisi in Ucraina e di aumento dei prezzi delle materie prime dovesse protrarsi per parecchi mesi”. E’ l’avvertimento lanciato da Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, che Wall Street Italia ha intervistato nell’ambito della rubrica Allarme Italia. Iscriviti alla Newsletter per rimanere sempre
Sono 1 milione e 400 mila i posti di lavoro a rischio e 184 mila le aziende italiane che rischiano di chiudere a causa del caro energia amplificato dalla guerra in Ucraina. Si tratta di imprese che operano in settori tradizionalmente energivori come quello metallurgico, automobilistico, del legno, della plastica, del vetro e della ceramica.
“La congiuntura economica ha sempre un impatto, più o meno rilevante, sui ricavi e sugli utili delle banche. La guerra rappresenta un fattore rilevante, ma occorre fare una distinzione. Se parliamo dell’esposizione diretta dei due principali gruppi bancari italiani verso la Russia, l’impatto è, a mio giudizio, gestibile, anche per la capacità dei loro amministratori
L’inflazione e la crisi in Ucraina stanno suscitando preoccupazione tra gli imprenditori italiani. Emerge dall’ultima Indagine sulle aspettative di inflazione e crescita, pubblicata da Banca d’Italia il 7 aprile scorso e condotta  tra il 23 febbraio e il 16 marzo 2022 presso le imprese italiane dell’industria e dei servizi con almeno 50 addetti. Lo studio
Ieri Anima Alternative (sgr del Gruppo Anima focalizzata sui private market e attiva dal luglio 2020) attraverso il fondo Anima Alternative 1, ha coinvestito con Clessidra Private Equity sgr in Impresoft, uno dei gruppi italiani più innovativi nel mercato software e nei servizi IT in Italia, nato nel novembre 2019 dall’unione di 4ward, Brainware, Gruppo Formula, Impresoft e Qualitas
Vedrai, società che sviluppa soluzioni basate su Intelligenza Artificiale che permettono alle pmi di simulare l’impatto delle decisioni sui risultati aziendali, ha chiuso un round da oltre 40 milioni. L’aumento di capitale è stato guidato da Azimut, che ha investito tramite un veicolo e tramite due personaggi-chiave: Pietro Giuliani, presidente e ceo di Azimut, e