La buona governance delle grandi imprese fa crescere anche le pmi: è questo quanto emerge dal rapporto 2023 del Corporate Governance Lab della SDA Bocconi in collaborazione con Banca Generali e presentato ieri all’Auditorium Ferrero presso il Campus della SDA Bocconi a Milano dal direttore dell’Osservatorio, Alessandro Minichilli, e dal vice direttore generale di Banca Generali, Andrea Ragaini.
Le imprese analizzate
Dallo studio, condotto analizzando i dati relativi a oltre 17.000 pmi, definite come imprese tra i 10 e i 50 milioni di fatturato, emergono gli effetti positivi delle scelte emulative nei riguardi delle grandi imprese e di come queste abbiano restituito risultati anche nel lungo termine. In particolar modo l’internalizzazione o l’esternalizzazione dei processi produttivi può essere cruciale nelle scelte strategiche e di posizionamento industriale delle piccole e medie imprese, adattando al meglio le logiche produttive interne all’azienda, favorendo una riduzione dei costi e una migliore governance dei processi.
Le evidenze emerse
Stando ai numeri, migliori performance derivano dalle scelte di esternalizzazione con imprese che si affidano a fornitori esterni sostenendo costi di produzione maggiori soltanto del 10%, ma con un ritorno sul Roa (Return on Assets) pari a 0,35 punti in più. Ciò non significa però che un’impresa che non intende o non può esternalizzare debba rassegnarsi a una minor performance. Al contrario, una maggiore integrazione verticale delle attività produttive offre una governance migliore ed è in grado di restituire un aumento analogo della redditività. I dati infatti indicano che, a parità di altre variabili, le performance delle imprese sono mediamente più alte di 0,31 punti di Roa per ogni punto in più del Corporate Governance Index (CGI). Andrea Ragaini, vice direttore Generale di Banca Generali, ha commentato:
“I risultati del Corporate Governance Lab confermano la correlazione diretta tra le pratiche di buon governo societario delle grandi imprese con risultati positivi a favore di tutta la filiera produttiva, comprese le pmi. A emergere infatti è il valore e la forza della governance, che rappresenta non soltanto l’ultima lettera dell’acronimo ESG ma esprime un fattore critico di successo dell’impresa in grado di incrementare le performance, aumentare la profittabilità nel medio-lungo termine, migliorare la resilienza ad eventi avversi e ridurre l’esposizione al rischio. Come Banca Generali siamo da sempre vicini agli imprenditori insieme ai nostri consulenti finanziari, con la vocazione di proteggere e sostenere i loro progetti. In questo contesto, il nostro è un ruolo di acceleratori verso lo sviluppo sostenibile con soluzioni personalizzate adatte ad affrontare scenari di mercato incerti e complessi come quello attuale. Siamo convinti che questa collaborazione con la SDA Bocconi possa portare un beneficio concreto al mondo accademico ed essere di stimolo per il Paese e le future generazioni di imprenditori.”
Lo studio infatti non si concentra solo sulle pmi. È dimostrato che grandi imprese con buoni livelli di governance giocano un ruolo fondamentale all’interno della filiera produttiva, influenzando positivamente anche le piccole imprese dello stesso settore, in termini di rendimento, riduzione di rischi ESG ed espansione internazionale.