BERLINO (WSI) – Complice l’impatto delle sanzioni Ue contro la Russia e l’andamento fiacco in tutta l’area euro, la Germania non va e la locomotiva europea non traina pìu il resto del continente.
La fiducia delle imprese tedesche è scesa ancora a 104,7 contro i 105,8 che gli economisti si aspettavano. Si tratta dell’ennesimo calo, il quinto consecutivo.
Il numero è il più basso da aprile 2013.
Secondo l’economista di ING Carsten Brzeski il dato negativo potrebbe essere anche visto in chiave positiva, dal momento che dovrebbe evitare che la Bundesbank si opponga al piano di stimulo della Bce per ravvivare la crescita e le attività creditizie nell’area euro.
Il calo del clima di fiducia delel imprese è una cattiva notizia anche per gli investimenti. Come si vede bene nel grafico pubblicato dalla banca Berenberg, c’è un rapporto molto stretto tra l’Ifo e gli investimenti delle aziende tedesche nei nuovi macchinari e attrezzature.
Anche gli analisti di Saxo Bank si sono espressi. Per loro la crescita della Germania sarà moderata per un po’ di tempo.