ROMA (WSI) – Oggi scade la seconda rata Imu. La tassa è stata abolita sulla prima casa. Chi paga?
Anzitutto i proprietari di seconde case. Sarà un saldo pesante: in media si pagheranno 395 euro. Secondo i calcoli dell’ufficio territoriale Uil, a Roma una seconda casa pesa 1.885 euro (942 euro saldo a dicembre) a Milano 1.793 (897 euro con il saldo), a Torino 986 euro: 493 a dicembre. E poi devono pagare i proprietari di case di lusso o di pregio (sulle quali l’imposta non è stata abolita).
L’Imu si paga ancora anche sulle seconde e terze pertinenze. Cosa significa? Anche questa scadenza è oggi?
Le pertinenze sono le cantine (e le soffitte), i box auto e le terrazze coperte (la legge le chiama tettoie). La scadenza per le seconde e terze pertinenze è fissata ad oggi. Il meccanismo è un po’ complicato: l’abolizione dell’Imu vale solo per la prima pertinenza per categoria, quindi una cantina, un box e una soffitta. Chi dispone di una cantina e due garage, per esempio, dovrà pagare su uno dei due garage. Complessivamente dovranno pagare l’Imu sulle pertinenze circa 2 milioni di contribuenti che verseranno nelle casse comunali 194 milioni di euro.
E la mini Imu? Riguarda le prime case? Quando si paga?
La scadenza iniziale era fissata al 16 gennaio, ieri è stata spostata al 24 gennaio. Riguarda le prime case: lo stato, abolendo l’Imu, ha fatto i conti sull’aliquota standard per restituire ai Comuni il mancato introito. Peccato che i sindaci avessero libertà (entro certi limiti) di aumentarla. Negli 873 Comuni dove questo è successo saranno i contribuenti a dover colmare la distanza tra l’aliquota base e quella aumentata.
E quanto costerà?
La media è di circa 50 euro. Il governo pare intenzionato ad eliminarla: cancellando il versamento o trasformandolo in credito sulla Tasi (parte della nuova service tax che graverà sulle case dal 2014).
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