Roma – Mancano pochi giorni al pagamento dell’Imu, l’imposta sulla casa che ha sostituito l’abolita l’Ici e tra polemiche e difficoltà di calcolo e pagamento potrebbe arrivare una boccata d’ossigeno per i contribuenti. Un provvedimento per spostare il primo versamento sarebbe allo studio del governo. La possibilità è riportata dal quotidiano Milano-Finanza. Il governo vorrebbe concedere una proroga di un paio di settimane e far slittare il limite dal 18 giugno al 6 o al 9 luglio. L’Imu, introdotta dal decreto Salva-Italia del presidente del consiglio Mario Monti, ha creato non pochi problemi di calcolo anche a commercialisti e tecnici che hanno avuto poco per capire come muoversi.
A convincere il governo sarebbero state anche l’analisi di alcune simulazioni che stimano un calo nei versamenti. Da questi pagamenti ci si aspetta un’entrata pari a 21 miliardi, 11 in più rispetto all’ultimo gettito Ici. Concedere qualche giorno in più per pagare consentirebbe allo Stato di incassare evitando gli ammanchi provocati dalle difficoltà di calcolo e pagamento. Questa estiva è la prima rata, in autunno dovranno essere pagate la seconda e la terza tranche.
L’Imu e’ una tassa sulla casa figlia dell’Ici, a sua volta figlia dell’Isi, imposta straordinaria introdotta nel 1992 dal governo Amato in una fase storico-economica simile per molti versi a quella attuale.
Secondo le ultime previsioni dei tecnici del ministero dell’Economia infatti potrebbero arrivare ben due miliardi in meno, senza contare poi la valanga di sanzioni, contestazioni fiscali e via ricorrendo con cui bisognerà fare i conti. L’annuncio ufficiale della proroga non e’ ancora arrivato.
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