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In assenza di manovre credibili, spread avviato verso i 500

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Milano – Dal punto di vista tenico i rendimenti a 10 anni sul debito italiano ed il relativo differenziale sulla Germania hanno oltrepassato rispettivamente la soglia del 5% e dei 200 punti base.

Secondo l’ultima ricerca del gruppo di analisi Wlademir Bialsa “l’evento introduce direttamente l’Italia nel quadro dell’aggressione speculativa nei confronti delle emissioni della Repubblica Italiana”.

In assenza di manovre di bilancio capaci di far rientrare i due valori al disotto delle soglie rilevate, l’Italia e’ esposta al seguente scenario:

Rialzo rendimenti > 6% b/t > 7.50 m/t

Apprezzamento spread > 280 b/t > 340 m/t > 500 bp in assenza di manovre credibili

“Agli inizi di luglio abbiamo allertato i nostri clienti sul rischio di aggressione verso l’Italia stimando l’evoluzione possibile dello spread sul decennale”, avverte il report, “definendo un primo valore di contenimento a 350 bp ed un secondo a 500 bp”.

E il mercato dopo un primo collaudo dell’area di 350 ha parzialmente corretto la misura, contenendo la correzione oltre 250 punti base. “Ma la violazione odierna di quota 350 apre spazi di apprezzamento di ulteriori 150bp”. Il future sul BTP rischia di scendere sino a quota 93 a brevissimo dalla chiusura di ieri a 100.

“Il FTSE Mib proietta i ribassi verso area 17000/16800 dove sono posizionati potenziali buy orders su coperture”. Eventuali rotture del livello “aprirebbero spazi tecnici sino ai minimi del marzo 2009”.

Al momento come si evince dall’andamento del grafico, il supporto riesce a contienere in qualche modo la pressione delle vendite. Attenzione pero’ agli indici maggiori DAX e S&P 500 a contatto con i livelli di controllo del rischio strategico: 6900 Dax – 1260 S&P 500.