SEUL (WSI) – Tre istituti di credito i cui clienti hanno subito il furto dei dati personali non potranno più emettere carte di credito o prorogare prestiti fino a metà maggio. Lo hanno stabilito le autorità di controllo.
Benvenuti in Sud Corea dove il problema degli attacchi informatici di hacker ai danni dei correntisi viene preso sul serio.
Tutti i dirigenti delle banche coinvolte hanno presentato le loro scuse anche in diretta televisiva e alcuni di loro hanno persino rassegnato le dimissioni.
Tra i gruppi presi di mira dagli hacker, KB Financial, proprietario della maggiore banca del paese, KB Koomkin e la catena dei supermercati Lotte Group.
I colpevoli siano stati arrestati. Ma per le autorità coreane a meritare una punizione sono anche le imprese che non sono riuscite a proteggere le informazioni dei propri clienti.