Società

In Europa sbandano le auto con il settore oil

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Macroeconomia

La lettura finale dell’indice sulla fiducia dei consumatori americani elaborato dall’Università del Michigan tocca nel mese in corso il valore di 76,0, nuovo picco dal gennaio 2008 e superiore sia al consenche (75,5) che al dato di maggio (73,6). Il dato finale sul Pil Usa nel primo trimestre è stato rivisto al ribasso a +2,7% dal +3% inizialmente stimato; gli analisti si aspettavano una conferma al 3%.

Cambi e commodities

In chiusura dei mercati europei, l’euro cede terreno nei confronti delle altre principali valute (sotto 1,23 vs. il dollaro e per la prima volta nella sua storia sotto 1,35 vs. il franco svizzero). Sul versante commodities, il Wti Usa quota in rialzo sopra la soglia di USD77 al barile.

Azioni Italia

ErgyCapital (EUR0,694): ha sottoscritto, tramite la sua controllata indiretta Società Agrigola Agrienergia, un finanziamento da EUR4,35 mln con Mediocredito Trentino Alto Adige, finalizzato alla costruzione di un impianto a biogas.

FonSai (EUR8,03): l’Ad del gruppo, Fausto Marchionni, afferma che la compagnia e la sua controllata Milano Assicurazioni non sono in vendita. Il gruppo ha in programma un’operazione sugli immobili per realizzare una plusvalenza di almeno EUR150 mln. Sulla cessione di Nuova Liguria, Marchionni dice che si venderà solo se ci saranno offerte soddisfacenti e che vuole “definire il tutto entro il 2010”. Non è in programma inoltre nessuna operazione sul capitale di FonSai o di Milano.

Intesa SP (EUR2,33): Bei, Banca europea per gli investimenti, ed Intesa SanPaolo hanno firmato tre accordi per fornire finanziamenti a medio lungo termine alle piccole e medie imprese e a progetti dedicati alle energie rinnovabili e alle infrastrutture.

Maire Tecnimont (EUR2,805): attraverso KTI Management, ha acquisito da Technip Italy, controllata italiana del Gruppo francese Technip, il restante 25% del capitale sociale di Technip KTI, società internazionale d’ingegneria di processo basata a Roma.

Azioni Estero

BP (GBp303): ha ripetuto oggi di avere a disposizione la liquidità necessaria per far fronte ai costi dovuti alla marea nera nel Golfo del Messico. Il portavoce della società, Wine, ha smentito la voce diffusa da un operatore, secondo cui BP starebbe pensando di rifugiarsi nella bancarotta.

Gazprom: Gazprom, che detiene il monopolio dell’esportazione di gas russo, è prossima alla sigla di un nuovo accordo per il transito del gas in Bielorussia e spera che non si ripeta la recente crisi; lo ha dichiarato l’Ad del colosso russo.

General Electric (USD15,05): il colosso dell’elettronica giapponese Hitachi è in trattative con General Electric per cambiare l’assetto proprietario della loro alleanza nell’energia nucleare; lo scrive il Wall Street Journal.

H&R Block (USD15,70): maggior gruppo Usa per la preparazione delle dichiarazioni dei redditi, ha chiuso il trimestre con profitti sopra le aspettative, in parte aiutati da minori spese operative, ma non ha fornito una guidance.

Oracle (USD22,91): ha annunciato un utile trimestrale più forte delle attese degli analisti ed un balzo del 14% delle vendite di nuovi software, indicando che la ripresa delle spese per tecnologia è in atto.

Paychex (USD26,40): gli analisti di Bank of America-ML hanno ridotto il target price da USD36 a USD33, il rating è buy.

Research in Motion (USD54): il produttore del BlackBerry ha comunicato cifre su abbonamenti e forniture che hanno deluso gli investitori, riaccendendo i timori di perdita di quote di mercato a favore di Apple e altri rivali.

FTSE/MIB
L’indice Ftse/Mib si appresta ad archiviare la settimana con un lieve rialzo. A tentare di sostenere l’indice milanese dopo i recenti cali sono le banche (segnaliamo Mps ed Intesa tra i migliori), denaro anche sugli assicurativi come FonSai ed Unipol. Al di fuori del comparto finanziario si ben comporta Ansaldo STS. Tra i titoli in calo, segnaliamo la pronunciata flessione di Luxottica e Fiat.

EUROSTOXX50

L’indice EuroStoxx50 si appresta a terminare le negoziazioni in calo dello 0,6% circa, in linea con la debolezza del resto d’Europa e con Wall Street che al momento si muove in negativo dopo la revisione al ribasso del Pil per il 1Q. Male i settori oil&gas, auto e minerari, tengono tlc e bancario. Tra i single stocks, pesante calo per Daimler, ArcelorMittal, Nokia ed Iberdrola.

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