(9Colonne) – Berna, 17 apr – Nel 2006 i beni patrimoniali “sospetti” e quindi segnalati alle autorità antiriciclaggio sono aumentati in Svizzera del 19,7% per un valore di 815 milioni di franchi (circa 500 milioni di euro). Mentre sono diminuite le segnalazioni legate a operazioni di pagamento in contante, sono invece aumentate – del 22,5% – le “comunicazioni di sospetto” da parte delle banche. Nel corso dell’anno all’apposita sezione dell’Ufficio federale di polizia ne sono giunte 359, più o meno una al giorno. Di queste, solo 8 erano collegate con il sospetto di finanziamento del terrorismo.