Ha fatto il suo debutto giovedì 13 luglio “WiFi°Italia°it”, un’app che permetterà di connettersi gratuitamente e in modo semplice a una rete wifi libera e diffusa su tutto il territorio nazionale. Realizzata dal ministero dello Sviluppo Economico, da quello dei Beni Culturali e dall’Agenzia per l’Italia Digitale, “WiFi°Italia°it” conta ad oggi le adesioni di Roma, Milano, Firenze, Prato, Trento e delle Regioni Emilia Romagna e Toscana, più qualche altro piccolo centro.
Arrivato con sette anni di ritardo (il 30 settembre 2010 infatti venne presentato a Roma un progetto simile, si chiamava “Free Italia WiFi” e puntava a creare una rete federata di reti wifi locali a cui accedere con le medesime credenziali; i soci fondatori erano la provincia di Roma, il comune di Venezia e la regione Sardegna, ma la cosa non è mai decollata senza un vero perché) il progetto ha lo scopo di:
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Federare tutte le reti pubbliche e private per avere un unico e semplice sistema di accesso al Wi-Fi a disposizione di cittadini e turisti (basterò effettuare il login una sola volta, anziché doversi registrare ad ogni free wifi);
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Far crescere la rete di accessi Wi-Fi, con particolare riguardo ai luoghi turistico-culturali;
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Sfruttare la rete di accessi per arricchire di dati l’ecosistema del turismo (analisi statistica dei dati, opportunamente anonimizzati, per studiare comportamenti e preferenze degli utenti e conseguentemente migliorare i servizi)
L’app, che per chi volesse può essere installata sul proprio dispositivo e, una volta compiuta la registrazione, permette di gestire il collegamento e l’autenticazione sulla rete wifi sotto la cui copertura ci si trova in quel momento, ha il logo sotto riportato:
Parte integrante del Protocollo “per la diffusione di piattaforme intelligenti al servizio del turista sul territorio italiano”, l’app vuole migliorare il servizio per i turisti incentivando una fonte di vitale importanza per il nostro Paese.
Un ostacolo inerente ai cittadini italiani potrebbe essere la statistica riportata da Angelo Cardani, presidente dell’Agcom: “un solo italiano su sei usa internet e, nonostante un incremento del 3% nel 2016 che ha portato al 60% la percentuale degli utilizzatori di internet, il nostro Paese si colloca sotto la media UE in ottica di acquisti online, servizi bancari e video on demand, risultando invece nella media per l’utilizzo dei social network e sopra la media solo per quello che riguarda i contenuti digitali (musica, video e giochi online)”.
In ritardo e ancora incompleta, si spera almeno che il servizio connetta in breve tempo tutte le città italiane e soprattutto che funzioni bene.