ROMA (WSI) – Mentre i leader del G7 continuano a parlare di Grecia, il ministro tedesco delle Finanze Wolfgang Schaeuble e l’omologo greco, Yanis Varoufakis si sono incontrati a Berlino. I tempi sono sempre più stretti, Atene ha solo tre settimane per riuscire a trovare un accordo con i creditori, dal momento che l’estensione accordata al piano di salvataggio scade il prossimo 30 giugno.
Varoufakis, al termine del meeting, ha affermato che non “non abbiamo negoziato”. Si è trattato di un incontro “estremamente amichevole” e “costruttivo”.
Parla intanto anche il ministro francese delle finanze. La Francia vorrebbe un accordo entro il prossimo 14 giugno e, in ogni caso, il ministro delle finanze francese Michel Sapin, in un’intervista alla radio RTL, afferma che per “noi vedere la Grecia uscire dall’euro non sarebbe un dramma”. “Da un punto di vista economico o finanziario non sarebbe grave, ma sarebbe un colpo per il progetto europeo, dal momento che tale progetto dovrebbe accogliere nuovi membri, non il contrario”.
Intanto aumenta la tensione tra la Grecia e i suoi creditori.
Jean Claude Juncker, presidente della Commissione europea, non ha fatto nulla per nascondere la propria rabbia nei confronti del premier greco Alexis Tsipras, in occasione del G7 che si sta tenendo in Bavaria, Germania.
“Alexis Tsipras ha promesso che entro la serata di giovedì avrebbe presentato una seconda proposta. Poi ha detto che l’avrebbe presentata venerdì. E ancora, successivamente ha detto che avrebbe chiamato sabato. Ma non ho mai ricevuto quella proposta, e spero di riceverla presto”, ha detto.
Juncker si è anche detto deluso dal discorso di Tsipras al Parlamento greco, lo scorso venerdì. “Ha parlato dell’offerta delle tre istituzioni (troika) come di un prendere o lasciare. Non è vero..sa perfettamente che non è vero”.
Il numero uno della Commissione europea ha aggiunto. “Non ho alcun problema personale con Alexis Tsipras. Era mio amico. E’ mio amico. Ma francamente, al fine di mantenere l’amicizia, deve osservare alcune regole minime”.
Secondo alcune indiscrezioni riportate dall’FT, Tsipras avrebbe chiesto un incontro con Juncker nella giornata di sabato ma, secondo un funzionario senior della delegazione del G7, meeting iniziato domenica, Juncker ha ritenuto che il discorso proferito dal premier greco ad Atene lascia poco da discutere.
“A meno che non affronti i problemi in modo serio, non c’è ragione di incontrarsi”, ha detto il funzionario del G7. (Lna)