“Se l’Italia riuscirà a non essere drammaticamente disattenta, provinciale e domestica, l’India potrà essere l’aiuto ad uscire dal declino verso cui sembriamo inesorabilemente avviati”. Il monito al Paese a cogliere le grandi opportunità che il Paese asiatico può offrire al made in Italy arriva da Gianni De Michelis, presidente dell’Ipalmo, l’Istituto per le relazioni tra Italia e i Paesi dell’Africa, America Latina, Medio ed Estremo Oriente, in occasione del seminario sui rapporti tra Italia e India, Paese del quale l’Italia è quarto partner commerciale in ambito europeo e dodicesimo tra i Paesi di origine degli investimenti diretti esteri. “Paradossalmente – sottolinea De Michelis – in Italia si conosceva meglio l’India negli anni ’50 e ’60. Occorre invece riattivare l’attenzione degli operatori economici e istituzionali per non perdere il treno verso una realtà che offre grandissime opportunità all’Italia che, per certi versi, possono essere superiori a quelle offerte dalla Cina”. Secondo l’ex ministro degli Esteri, per fare questo le missioni non sono sufficienti: “La visita a febbraio del presidente del Consiglio è importante, ma non è sufficiente, visto anche quella sostanzialmente fallimentare fatta in Cina nelle scorse settimane”.
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