NEW DELHI (WSI) – Gli sforzi del governo indiano per ridurre l’appetito dei suoi cittadini nei confronti dell’oro, non ultima una tassa sulle importazioni scoraggiante, non hanno sortito nessun effetto. Gli indiani continuano a comprare a man bassa lingotti d’oro.
Nel mese di agosto, le importazioni di lingotti sono infatti più che raddoppiate rispetto al mese precedente raggiungendo 140 tonnellate per un valore di 4,95 miliardi di dollari, pari all’equivalente scambiato negli ultimi sei mesi dai fondi specializzati nei paesi industrializzati.
Il 2015 sembra dunque sulla strada giusta per essere archiviato con acquisti superiori alle mille tonnellate. Dopo il petrolio, l’oro è la seconda voce più importante nelle importazioni. Un fenomeno che non è ben visto dal governo di Delhi, in quanto corresponsabile dell’aumento cronico del deficit commerciale (pesa per circa un terzo).
Il Guardian riporta a questo proposito che di recente sono state scoperte “miniere molto profonde e vecchie” a sud della regione del Karnakata da cui si potenzialmente estrarre oro per 3,9 miliardi di dollari. E che il governo ne metterà all’asta circa 80 entro due o tre mesi.
(mt)