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INDICATORI PRINCIPALI SUPERANO OGNI ASPETTATIVA

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L’indice dei ‘leading economic indicators’, i principali indicatori economici, hanno superato in novembre ogni aspettativa. Sei dei dieci indicatori che compongono l’indice sono infatti aumentati ad un tasso sostenuto e la Conference Board, che tiene conto dei dati, ha riportato per il mese di novembre un aumento dello 0,3% contro lo 0,2% previsto dagli analisti.

L’indice e’ cosi’ salito a 108,3, aiutato dall’aumento nel valore dei titoli azionari, negli ordini di fabbrica per i prodotti di largo consumo, nella fiducia dei consumatori, nelle scorte monetarie, dalla crescita di permessi per costruzioni e dalla diminuzione di richieste di sussidi di disoccupazione.

A contrastare l’aumento dell’indice si sono interposti gli indicatori degli ordini di beni strumentali, della settimana lavorativa, una piu’ veloce consegna delle vendite e una piu’ ristretta differenza tra i tassi attuali e quelli a lungo termine.

Ken Goldstein, economista della Conference Board spiega che l’aumento ha risentito di condizioni climatiche sfavorevoli e dell’incertezza sui tassi d’interesse, ma che gli indicatori economici mostrano che l’economia americana e’ orientata verso una continua crescita. Almeno sino alla meta’ dell’anno prossimo.

Secondo gli analisti, invece, l’economia statunitense dovrebbe riportare una crescita del 4.5 – 5% nell’ultimo trimestre di quest’anno, per poi rallentare ad un tasso del 4 – 4,5% nei primi tre mesi del 2000, risentendo appieno dei tre strette della Federal Reserve.
E una tale crescita potrebbe comunque spingere la Fed ad aumentare ulteriormente i tassi.