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Inflazione e risparmio, necessario “puntare sulla diversificazione”. L’intervista a Banca Generali

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Questa intervista è parte del dossier “Risparmi e Inflazione”. Anche il mondo degli investimenti e della consulenza deve fare ancora i conti con uno scenario che vede l’inflazione in calo, ma sempre su livelli elevati.

Banca Generali, guidata da Gian Maria Mossa e controllata per il 50,17% da Assicurazioni Generali, conta su una rete composta da 2.238 consulenti finanziari. Le masse totali di Banca Generali alla fine del primo semestre hanno raggiunto quota 88,2 miliardi di euro, con una raccolta netta che ha visto nel semestre nuovi flussi per 3,3 miliardi.

Ecco l’intervista a Stefano Lenti, Responsabile Area Consulenti Finanziari di Banca Generali.

Inflazione, qual è stato l’effetto sui risparmi degli italiani?

L’ultimo decennio ci ha abituato non solo a convivere con un mondo ad inflazione pressoché zero, ma talvolta a darla per scontata.

La lunga lotta per cercare di arrivare a un livello più alto di inflazione ha dato esito positivo e i motivi sono molteplici: la guerra in Ucraina rappresenta solo uno di questi. Infatti, mentre in Europa c’è prevalentemente un’inflazione da consumi e costo dell’energia, negli Usa l’aumento è imputabile prevalentemente al costo del lavoro e quindi potenzialmente più duratura. Qualsiasi sia il motivo, questa situazione sta avendo effetti devastanti.

I risparmiatori si erano abituati a tenere ingenti somme di liquiditĂ  sul conto corrente, non considerandolo piĂą come una forma di Cash parking ma come una vera e propria asset class di portafoglio.

Questa situazione oggi si è trasformata aumentando esponenzialmente la perdita di potere di acquisto. L’effetto più marcato è stato per i piccoli risparmiatori mentre per i clienti che erano maggiormente esposti a investimenti obbligazionari ha portato a vere e proprie perdite in conto capitale. Tutto questo ha avuto una natura deflagrante ovvero non solo l’aumento dell’inflazione e il conseguente rialzo dei tassi, ma soprattutto la velocità con cui tutto questo è avvenuto.

Quali sono state le mosse di Banca Generali in questo contesto macro-economico?

Come Banca Generali abbiamo saputo gestire bene la situazione grazie a un’attenta analisi preventiva dell’evoluzione macroeconomica, anticipando il trend e posizionando la clientela su investimenti obbligazionari più di breve periodo.

Inoltre, abbiamo immediatamente rivisto la gamma di offerta con prodotti in grado non solo di gestire la nuova situazione finanziaria, ma beneficiando della stessa grazie a una combinazione congiunta tra tassi piĂą elevati per la parte a reddito fisso e opportunitĂ  data dai mercati azionari.

Va ricordato che continuiamo a trovarci in una situazione di forte anomalia, dove i tassi di interesse sono saliti parecchio ma il rendimento reale resta negativo. Pertanto, la leva della diversificazione resta comunque fondamentale.

Infatti, il giusto compendio per arginare questa situazione è un mix equilibrato e soprattutto un’attenta e accurata analisi della situazione con i costanti adeguamenti che solo un professionista è in grado di poter garantire.