Non solo bollette e beni alimentari. In un’estate calda sul fronte dell’inflazione, anche le vacanze rischiano di trasformarsi un salasso per il portafoglio degli italiani. Dai voli agli alberghi, passando per il noleggio di mezzi di trasporto, l’impennata dei prezzi riguarda tutte le voci legate alle vacanze.
Un trend confermato dall’Osservatorio nazionale di Federconsumatori, che per un nucleo familiare composto da due adulti e due minori, ha calcolato un costo complessivo per una vacanza di sette giorni in una località balneare è di 4.849,52 euro (con un aumento del 16,8% rispetto al 2021), mentre la spesa per un soggiorno della stessa durata in montagna di 4.128,04 euro (+7,8%). In crescita del 5,6% anche il costo per una vacanza in crociera.
Caro-vacanze: la top-10 dei rincari
Secondo una recente analisi l’Unione Nazionale Consumatori, elaborato i dati Istat, testa alla top-10 dei rialzi legati alle vacanze, si collocano i prezzi dei voli internazionali: a giugno scorso avevano registrato un aumento del 124,1% rispetto a giugno 2021 ( +21,3% mensile).
Al secondo posto della classifica estiva, i voli nazionali, saliti di un terzo (+33,3%). È la voce che segna il record degli incrementi mensili con +31,4% su maggio 2022.
Al terzo posto, il noleggio di mezzi di trasporto, l’affitto di garage e posti auto con +24,3% (+7,4% mensile), quinto posto della top ten mensile). Appena fuori dal podio gli alberghi, i motel e le pensioni che segnano un +21,4% rispetto allo scorso anno (+5,7% su base congiunturale, ottavo posto)
Seguono il trasporto marittimo (+18,7%), i gelati (+13,4%) e i pacchetti vacanza internazionali (+6,2%).
La situazione non migliora andando al ristorante (+4,6% sullo scorso anno), in un parco o in un museo (+3,2%). A chiudere la top-10 dei rincari estivi, i servizi ricreativi e sportivi che includono piscine, palestre, discoteche e stabilimenti balneari: segnano un +2,4%, ma in un mese +2,8%.