Società

Inflazione stabile ma solo perche’ i consumi sono crollati

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Roma – Inflazione stabile nel mese di settembre rispetto ad agosto. Queste le stime preliminari pubblicate dall’Istat. Frenata dunque per il rialzo dei prezzi, ma questo non vuole dire che le famiglie stiano meglio, specialmente considerando i rincari dei carburanti (+4% per la benzina; +3,1% per il gasolio) e il balzo del carrello della spesa a +4,7%.

“Si riconferma il dramma di molte famiglie italiane”, afferma Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum, “con consumi che arretrano e redditi bassi falcidiati dalla tassazione diretta e indiretta. L’inflazione rimane stabile solo perché i consumi sono tornati a quelli degli anni ‘70, mentre i prezzi dei carburanti continuano a salire, rendendo così stabile il tasso inflattivo.

In aggiunta, l’annuncio del ministro Passera di non inserire nel decreto Sviluppo la norma sulla sterilizzazione dell’Iva è una brutta notizia che colpisce ancora una volta le tasche delle italiani.

“Il governo Monti al suo insediamento aveva dato 3 coordinate chiare: sacrifici, equità, sviluppo. I sacrifici li abbiamo fatti e continuiamo a farli; di equità ne abbiamo vista poca; lo sviluppo tarda a venire. È tempo di premiare la produttività dei lavoratori e quindi di incrementare il reddito delle famiglie defiscalizzando lo stesso salario di redditività. È altresì indispensabile creare fiscalità premiale per le aziende che investono e creano occupazione e defiscalizzare anche le nuove assunzioni stabili”.