ROMA (WSI) – E’ ormai questione di poche ore. A partire dalla giornata di domani la Bce eserciterà una supervisione diretta sulle 120 principali banche dell’Eurozona. Si tratta, come scrive Bloomberg, della maggiore espansione di poteri dai tempi dell’introduzione dell’euro.
Di fatto, partirà il Meccanismo unico di Vigilanza (Single Supervisory Mechanism -SSM), attraverso cui l’Eurotower monitorerà strettamente le banche e le loro operazioni, come l’emissione di capitali.
L’SSM sarà gestito da Daniele Nouy a Francoforte, e tenterà subito di assemblare in un unico organo i compiti che fino a questo momento sono stati svolti dalle 18 banche centrali nazionali del blocco dell’euro. Detto questo, i tecnici delle banche centrali nazionali saranno consultati.
Intervistato da Bloomberg, Guntram Wolff, direttore dell’istituto Bruegel a Bruxelles, ha affermato che la Bce, attraverso l’SSM, dovrà far fronte “a un’enorme quantità di bad loan (crediti inesigibili), al fatto che la redditività in questo contesto sarà difficile da raggiungere, e che il sistema bancario stesso probabilmente dovrà essere ristrutturato. La domanda è se il nuovo organo di vigilanza riuscirà a svolgere questi compiti”.
In quella che è stata la sua prima testimonianza da quando la Bce ha pubblicato i risultati degli stress test la scorsa domenica 26 ottobre, Nouy ha parlato oggi al cospetto del Parlamento europeo, riconoscendo che “l’ultimo anno è stato uno degli anni più densi di sfide per la Bce”. E ha aggiungendo: “Siamo pronti ad assolvere al nostro nuovo compito”, promettendo di agire in modo “indipendente”.