Inps: ad aprile boom per la cassa integrazione, livelli simili a quelli della crisi del 2009
Boom per la cassa integrazione in piena emergenza Covid-19. Ad aprile, l’Inps ha autorizzato 835,2 milioni di ore di CIG. Una cifra fuori dal comune come sottolinea lo stesso Istituto nazionale di previdenza sociale.
“L’entità di tale numero è così elevata che non risulta comparabile con la misura delle autorizzazioni effettuate nei primi mesi del 2020, ma piuttosto con il totale delle ore annue autorizzate nel periodo di crisi che va dal 2009 al 2014: per tutto il 2009, primo anno della grande crisi economico-finanziaria, furono infatti autorizzate 916,1 milioni di ore”.
I settori coinvolti nella Cassa integrazione
In merito alla cassa integrazione ordinaria, tre i settori per i quali si registra, nel mese di aprile, un numero di ore autorizzate superiore ai 100 milioni. Si tratta del settore “costruzioni” con 134,3 milioni di ore, “fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici ed elettrici” con 133,3 milioni di ore, “metallurgico” con 130,0 milioni di ore. A seguire i settori “tessile e abbigliamento” con 43,1 milioni di ore e “legno” con 40,2 milioni di ore.
Per quanto invece concerne la cig in deroga, tra i settori maggiormente coinvolti troviamo il “commercio” con 16 milioni di ore e “alberghi e ristoranti” con 12,2 milioni.
Bonus 600 euro in pagamento
L’Inps poi spiega che i soggetti, che hanno già percepito l’indennità COVID-19 (bonus 600 euro) di marzo 2020, potranno ricevere a breve l’indennità 600 euro di aprile senza presentare nuova domanda. I beneficiari riceveranno il consueto SMS di notifica.
L’Istituto di aver dovuto spalmare i pagamenti su tre giorni, da ieri 21 maggio e fino a lunedì 25, “in considerazione dei vincoli tecnici di funzionamento della rete interbancaria, che consente la gestione di non oltre 2,2 milioni di bonifici al giorno. Nella giornata di venerdì 22 maggio lo spazio era quasi interamente impegnato da pagamenti già pianificati da altre Pa”.