ROMA (WSI) – E alla fine è arrivato il tanto discusso e atteso reddito minimo per gli over 55 anni, almeno on line. L’Inps infatti ha pubblicato in rete una proposta di legge composta da 16 articoli che riforma in toto il sistema previdenziale e assistenziale italiano. Dal riordino delle prestazioni collegate al reddito, al ricalcolo dei vitalizi fino allo strumento di sostegno lanciato dal Movimento 5 stelle di inclusione attiva per gli over 55 anni. Tante sono le novità previste nella proposta di legge avanzata dall’Istituto nazionale di previdenza sociale, guidato da Tito Boeri.
In particolare per quanto riguarda l’introduzione della flessibilità nel sistema pensionistico, la proposta di legge dell’Inps prevede l’uscita anticipata dal mondo del lavoro a partire dai 63 anni di età e con un taglio sull’assegno previdenziale che non sia superiore comunque al 3%. In particolare l’età anagrafica per uscire dal mondo del lavoro, secondo l’Inps, sarebbe a 63 anni e 7 mesi e la decurtazione si applicherebbe alla sola quota retributiva. Le diminuzioni medie però, sottolinea la proposta dell’Inps, “non eccedono il 10-11% e diminuiscono negli anni”.
In merito poi alle pensioni dei sindacalisti, l’istituto guidato da Tito Boeri spinge ad un’armonizzazione dei trattamenti previdenziali, distaccando quello riservato al settore pubblico da quello degli altri lavoratori.
Ma perché mettere on line la proposta di riforma delle pensioni? Secondo fonti vicine al governo, la scelta era stata concordata. Mentre altre fonti vicine invece al ministero del lavoro affermano che si tratta di “un contributo utile al dibattito anche se al momento si è deciso di rinviare perché contiene misure che mettono le mani nel portafoglio a milioni di pensionati, con costi sociali non indifferenti e non equi”. Per evitare gli oneri “servono risorse” che ora non ci sono, sottolineano.