Economia

Inps: fioccano le domande per il riscatto laurea agevolato, oltre 5mila al mese

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Il riscatto della laurea piace sempre più agli italiani. Complice il nuovo iter agevolato introdotto con il decreto n. 4 del 2019, da marzo a settembre di quest’anno sono arrivate all’Inps 37mila domande di lavoratori iscritti alla gestione privata, circa 5.300 al mese,  7mila invece le richieste da iscritti alla gestione pubblica dell’Inps, circa 1.000 al mese.

In totale, riporta Il Sole 24 Ore sulla base dei dati Inps, In totale le domande con la procedura di riscatto agevolato sono state 23.168.
Nel 2018 ogni mese arrivavano in media 2.320 domande per il riscatto della laurea, a marzo 2019 ne sono arrivate quasi 6mila e il trend ha continuato a crescere di mese in mese.

Riscatto laurea agevolato: cosa prevede

Il riscatto del corso di laurea permette di valorizzare ai fini pensionistici il periodo del proprio corso di studi. Il riscatto agevolato previsto dal decreto pensioni – reddito (4/2019), è riservato a chi ha studiato dopo il 1995 e potrà chiedere, solo per gli anni di corso dal 1996 in avanti, di pagare a scelta il proprio riscatto alla cifra bloccata di 5.240 euro per ogni anno (importo valido fino al termine del 2019).

Se per ogni anno di studio universitario è possibile pagare un importo pari a 5.241,30€, chi ha conseguito una laurea triennale, per riscattare i tre anni di studio, deve versare ben 15.723,90€, 26.206,50€ invece per i Dottori Magistrali.
Nel caso di disoccupati l’onere da versare ai fini contributivi è pari a 5.241,30€, mentre per chi ha già un lavoro i costi per riscattare la laurea salgono notevolmente.

Gli anni fuori corso, è bene precisare, non danno possibilità di riscatto. La domanda si presenta online attraverso il sito dell’Inps, mentre il pagamento dell’onere si effettua utilizzando gli appositi bollettini Mav inviati dall’Inps da pagare presso qualsiasi sportello bancario senza costi aggiuntivi e presso tutti gli uffici postali, pagando la commissione postale.

I titoli di studio riscattabili

Come sancito dal Decreto 4/2019 è possibile riscattare solo gli anni di studio successivi al 31 dicembre 1995. Si possono riscattare in particolare:

  • i diplomi universitari, i cui corsi non siano stati di durata inferiore a due e superiore a tre anni;
  • i diplomi di laurea i cui corsi non siano stati di durata inferiore a quattro e superiore a sei anni;
  • i diplomi di specializzazione conseguiti successivamente alla laurea e al termine di un corso di durata non inferiore a due anni;
  • i dottorati di ricerca i cui corsi sono regolati da specifiche disposizioni di legge;
  • i titoli accademici introdotti dal decreto 3 novembre 1999, n. 509 ovvero Laurea (L), al termine di un corso di durata triennale e Laurea Specialistica (LS), al termine di un corso di durata biennale propedeutico alla laurea.