o. In una situazione completamente differente rispetto a quella italiana, grazie alla flessibilità di manovra sul deficit, la Francia ha potuto varare un maxi taglio alle tasse da quasi 25 miliardi di euro.
Con l’obiettivo di dare impulso all’economia e creare più posti di lavoro, il governo guidato da Édouard Philippe prevede per il 2019 di ridurre la pressione fiscale di 24,8 miliardi di euro.
Per finanziare la misura, il deficit pubblico del Paese dovrebbe aumentare dal 2,6% del Pil di quest’anno al 2,8%, rimanendo comunque sotto alla soglia del 3%.
Le misure, che si basano su stime di crescita economiche pari all’1,7%, sono state annunciate dal ministro francese dei conti pubblici, Gerald Darmanin. Nel dettaglio, le tasse sulle famiglie saranno ridimensionate di 6 miliardi di euro, quelle alle aziende invece di 18,8 miliardi.
Di Maio: “Italia sovrana come Francia”
Puntuale è arrivata la critica del governo giallo verde italiano che si vede chiudere la porta in faccia su cifre legate al deficit molto più basse di quelle della Francia. Ovviamente l’Italia è un caso a parte visto la montagna di debito pubblico, il secondo più grosso d’Eurozona a un livello superiore al 130% del Pil.
“La Francia per finanziare la sua manovra economica farà un deficit del 2,8%. Siamo un Paese sovrano esattamente come la Francia. I soldi ci sono e si possono finalmente spendere a favore dei cittadini. In Italia come in Francia”, ha scritto su Twitter il vicepremier e leader del M5S Luigi Di Maio.
In settimana l’esecutivo guidato da M5S e Lega deve presentare al parlamento la bozza del testo della legge di bilancio per il 2019. Entro metà ottobre il testo deve arrivare a Bruxelles, dove le autorità europee ne valuteranno i contenuti.
La Francia per finanziare la sua manovra economica farà un deficit del 2,8%. Siamo un Paese sovrano esattamente come la Francia. I soldi ci sono e si possono finalmente spendere a favore dei cittadini.
In Italia come in Francia— Luigi Di Maio (@luigidimaio) 24 settembre 2018