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Intel: dopo trimestrale deludente, avvia maxi licenziamenti

Intel ha comunicato i risultati del secondo trimestre dopo l’apertura dei mercati, mancando il risultato sia in termini di ricavi che di utili e annunciando un piano di riduzione dei costi da 10 miliardi di dollari per tagliare il 15% della sua forza lavoro e sospendere il pagamento dei dividendi. In un comunicato, Intel ha dichiarato di aspettarsi un fatturato per il terzo trimestre compreso tra 12,5 e 13,5 miliardi di dollari, ben al di sotto delle aspettative degli analisti che si aspettavano 14,3 miliardi di dollari.

Le azioni del chipmaker sono crollate di oltre il 20% nelle contrattazioni pre-mercato dopo la notizia.

Intel svela i conti e delude le attese di Wall Street

Il colosso dei chip è nel bel mezzo di una massiccia operazione di ristrutturazione, nel tentativo di riguadagnare le quote di mercato perse a favore della rivale AMD  nel contempo di sviluppare le proprie attività di chip AI e di fonderia di terze parti. Tutto ciò avviene mentre il mercato dei pc è nelle prime fasi di ripresa dopo otto trimestri consecutivi di calo, in seguito alla crescita esplosiva che il settore ha registrato all’inizio della pandemia COVID-19.

L’azienda ha registrato un utile per azione (EPS) di 0,02 dollari su un fatturato di 12,8 miliardi di dollari. Gli analisti si aspettavano un EPS di 0,10 dollari e un fatturato di 12,9 miliardi di dollari. Nello stesso trimestre dell’anno scorso, secondo le stime degli analisti raccolte da Bloomberg, l’azienda aveva registrato un EPS di 0,13 dollari su un fatturato di 12,9 miliardi di dollari.

Tagli ai posti di lavoro in arrivo

Ma è un’altra la notizia che affonda in Borsa il titolo Intel e si tratta, sempre secondo Bloomberg, del possibile licenziamento nei prossimi giorni di migliaia di lavoratori.

Attualmente, Intel ha oltre 125.000 dipendenti in tutto il mondo e i licenziamenti, secondo fonti di stampa, potrebbero interessare circa 19.000 persone.

“È una notizia dolorosa da condividere. So che sarà ancora più difficile per voi leggerla. Questa è una giornata incredibilmente dura per Intel, poiché stiamo apportando alcuni dei cambiamenti più importanti nella storia della nostra azienda”.

Così il promemoria interno inviato ai dipendenti dal CEO di Intel, Pat Gelsinger secondo cui per attenuare l’impatto dei licenziamenti, Intel offrirà ai agli interessati “un’offerta pensionistica migliorata a livello aziendale per i dipendenti idonei” e consentirà anche ai dipendenti di presentare domanda di licenziamento volontario a partire dalla prossima settimana.

La decisione di Intel di ridurre significativamente le spese in ricerca e sviluppo (R&S) e in marketing, insieme ai tagli delle spese in conto capitale, rappresenta una strategia volta a contenere i costi e migliorare l’efficienza operativa dell’azienda fino al 2026. Questo piano di riduzione dei costi, che include anche la ristrutturazione dell’azienda per eliminare lavori non essenziali e la revisione di tutti i progetti e le attrezzature attive per evitare sprechi, è una risposta diretta alle perdite operative e ai risultati finanziari deludenti.

Nel secondo trimestre, la filiale Intel Foundry ha registrato una perdita operativa di 2,8 miliardi di dollari, un peggioramento rispetto alla perdita operativa di 1,8 miliardi di dollari nello stesso periodo dell’anno precedente. Questo dato sottolinea le sfide significative che Intel sta affrontando nel tentativo di rendere più competitive le sue fonderie. Nonostante i progressi tecnologici, le entrate dell’azienda non sono cresciute come previsto, e Intel non ha ancora beneficiato pienamente delle tendenze emergenti, come l’intelligenza artificiale (IA).

Le vendite complessive del secondo trimestre sono state di 12,8 miliardi di dollari, registrando un calo dell’1% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, è importante notare che non tutti i settori di Intel stanno registrando risultati negativi. Mentre la divisione Foundry ha subito perdite significative, i settori PC e server dell’azienda continuano a essere redditizi.

Il piano di Intel include anche la creazione di una rendicontazione finanziaria separata per Intel Products e Intel Foundry, una mossa che potrebbe migliorare la trasparenza finanziaria e facilitare una gestione più mirata delle risorse e delle strategie per ciascuna divisione.

Il CEO di Intel, Pat Gelsinger, ha espresso preoccupazione per la situazione attuale, riconoscendo che i risultati finanziari sono stati deludenti. Questa onestà potrebbe riflettere un tentativo di riorganizzare e rafforzare l’azienda per affrontare le sfide future, concentrandosi su settori chiave e cercando di trarre pieno vantaggio dalle tendenze tecnologiche emergenti.