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Intelligenza Artificiale: dimenticate Nvidia, i titoli preferiti da Goldman Sachs nell’IA

Dimenticate NVDIA. Con gli investimenti nell’intelligenza artificiale pronti a ripartire, dopo il raffreddamento della scorsa estate, Goldman Sachs ha indicato un gruppo di titoli destinato, a suo parere, a beneficiare della prossima ondata di denaro che inonderà questo settore in piena espansione.

Goldman Sachs: puntate su queste azioni

Secondo gli esperti della banca Usa, gli investitori interessati ad investire nel settore dell’intelligenza artificiale dovrebbero andare oltre i nomi più ovvi, come Nvidia e le società di infrastrutture per l’IA. Ma orientarsi verso una serie selezionata di piattaforme, che saranno i principali beneficiari della prossima ondata di investimenti nell’IA generativa. Qualche nome? Microsoft, DataDog, MongoDB, Elastic e Snowflake.

“Queste piattaforme consentono di utilizzare al meglio l’infrastruttura dell’IA, fornendo al contempo gli elementi per costruire le applicazioni di prossima generazione”, hanno dichiarato gli analisti in una nota, aggiungendo che, a renderle ancora più attraenti, sarebbero anche valutazioni particolarmente basse.

Le indicazioni di Goldman arrivano mentre gli investitori rimangono comunque concentrati su Nvidia e sulle società che realizzano infrastrutture di IA, come i semiconduttori, i fornitori di cloud, ecc.  Secondo Goldman Sachs, i prezzi delle azioni di questi titoli continueranno probabilmente a salire, ma i rendimenti saranno trainati più dagli utili che dalle valutazioni. Queste ultime – a loro avviso – rappresenteranno un freno ai potenziali guadagni”.

Nvidia continua a incassare buy

Al di là del giudizio di Goldman Sachs, il titolo Nvidia, il produttore di semiconduttori che più di tutti ha finora beneficiato dall’esplosione degli investimenti in Intelligenza artificiale, dopo i minimi toccati nella prima settimana di agosto, quando le azioni si muovevano poco sopra i 90 dollari, è salito progressivamente fino ai 123 dollari attuali (+20% nell’ultimo mese) con un  valore mercato di oltre 3,39 mila miliardi di dollari.

Negli ultimi 10 anni, il produttore di chip ha prodotto rendimenti pari a 27.496%. Solo negli ultimi due anni, il titolo ha registrato un’impennata di oltre il 1.000%.  Un vero e proprio boom alimentato dal fatto che numerose aziende utilizzano le unità di elaborazione grafica (GPU) di Nvidia per sviluppare e addestrare piattaforme di IA generativa come ChatGPT. La forte domanda di questi prodotti ha permesso a Nvidia di registrare un fatturato di 96,3 miliardi di dollari negli ultimi quattro trimestri, rispetto ai soli 10,9 miliardi di dollari dell’anno fiscale 2020 (conclusosi a gennaio).

In un contesto di forte domanda, Nvidia rimane dunque leader nel mercato dei chip AI. Secondo diversi report, infatti, il gigante dei semiconduttori detiene una quota di mercato compresa tra il 75% e il 90% nel segmento dei chip AI.

Per quanto riguarda il titolo, restano tendenzialmente più che positivi i giudizi delle principali banche d’affari. Morgan Stanley ha recentemente ribadito il rating “Overweight” (sovrappeso) con un obiettivo di prezzo di 150 dollari. Dei 41 analisti che coprono il titolo NVDA, 35 raccomandano “strong buy”, due raccomandano “moderate buy” e quattro raccomandano “hold”. Il prezzo obiettivo medio a 12 mesi del titolo Nvidia è di 149,99 dollari.