Intelligenza & cultura: inversamente proporzionale!
Si può essere intelligente ed essere dotato di buon senso a prescindere!
La cultura, a giudicare dal gravissimo episodio registrato e diffuso dalla cronaca di questi giorni e di cui è cenno nella foto, sembra confermare questa considerazione che, per quanto ovvia, certamente sconcerta.
L’uomo, è un essere parlante che agisce d’istinto come un animale, senza riflettere, danneggiando così facendo ed in modo irreversibile, l’intera convivenza civile.
Come possiamo accettare la condotta non solo incivile di questo signore – se è vero,” imprenditore laureato” – che ha inveito con parole così pesanti, offensive e fuori luogo verso una persona portatore di handicap?
Quali anticorpi si possono utilizzare per evitare in futuro condotte di tal fatta?
Quando succedono episodi di questa gravità, quali difese abbiamo?
Ecco, una serie di domande alle quali è molto difficile se non impossibile rispondere.
A questo punto, mi chiedo: può essere sufficiente aprire un fascicolo contro questo “imprenditore-laureato” per perseguirlo sotto il profilo penale per il reato di diffamazione per il quale, anche nella forma più grave di cui al 3° comma dell’art.595 la sanzione, per il caso in commento, non appare certamente adeguata – << Se l’offesa è recata col mezzo della stampa [57–58bis] o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico [2699], la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a cinquecentosedici euro>>.
A questo punto vado maturando la convinzione ch i veri handicap non si vedono, ma si possono solo esprimere, come in questo caso, con una violenza senza pari che noi tutti abbiamo il dovere, non solo morale, per la nostra stessa sopravvivenza, di reagire.
Sono indignato e sconvolto e spero che insieme, riusciremo a fare abbastanza per fare in modo di non rivivere in futuro episodi del genere!