(9Colonne) – Milano, 6 mar – Una risposta indiretta alle “linee guida” espresse ieri dal Garante per la Privacy sull’utilizzo di Internet in ufficio (è vietato controllare i dipendenti a loro insaputa) viene oggi dall’indagine GIDP (Associazione Direttori Risorse Umane Gidp/Hrda, che rappresenta 1900 direttori di imprese medio-grandi italiane). Dai risultati emersi dalla ricerca, attualmente circa la metà delle realtà aziendali (il 56,41%) non effettua controlli sulla navigazione in rete dei propri dipendenti, ma un altro consistente 41,03% invece lo fa constatando che la rete viene utilizzata dal 56,41% dei dipendenti per scopi personali. Di fronte a questo comportamento i responsabili del personale si comportano così: il 28,21% lo denuncia, il 35,90% no e il 35,89% non risponde alla domanda per motivi di riservatezza. Le misure precauzionali riguardano il 39,74% dei casi, escludono il 16,67% e segnalano di nuovo un 43,59%, che non risponde. Le reazioni delle rappresentanze sindacali interne all’azienda hanno approvato i provvedimenti cautelativi in percentuale del 23%, e per ben il 75,70% non hanno risposto “per i noti motivi legati alla loro funzione aziendale”, come scrive l’Associazione dei direttori.