ROMA (WSI) – In un momento di rumor su acquisizioni e fusioni tra le banche italiane – che hanno visto protagonista nelle ultime settimane soprattutto Mps, considerata tra le prede più appetibili- il Financial Times scrive che Intesa SanPaolo avrebbe puntato la britannica ‘Coutts& CO’, il braccio di ‘private banking’ e ‘wealth management’ di Royal Bank of Scotland (RBS).
RBS, di recente, ha messo in vendita la divisione di operazioni internazionali di Coutts, ma il Financial Times ha citato una fonte vicina al dossier, secondo cui la banca italiana starebbe tentando di persuandere RBS e i suoi adviser a vendere l’intera divisione. Nessun commento è stato rilasciato al momento da Intesa.
Secondo il quotidiano britannico, Coutts International dovrebbe essere valutata per un valore superiore a 500 milioni di sterline. La mossa di Intesa SanPaolo farebbe parte di un piano per investire 16 miliardi di euro sotto forma di capitale in eccesso.
“Avevamo capitale in eccesso, certificato dalla Bce, di 13 miliardi di euro alla fine dello (scorso) dicembre – ha detto Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa, in una video intervista rilasciata al Financial Times – Ora abbiamo 16 miliardi di euro di capitale in eccesso. Siamo per definizione un potenziale consolidatore”.
Messina ha sottolineato che l’espansione nel Regno Unito è la priorità numero uno. Coutts è stata fondata nel 1692 e tra i suoi prestigiosi clienti è presente anche il nome della regina Elisabetta II. (Lna)