Roma – Alla fine, quanto molti analisti avevano previsto da mesi, è accaduto: Intesa SanPaolo si è piegata alla richieste di Bankitalia e delle regole di Basilea 3 da seguire, e ha optato per un aumento di capitale, per un valore di 5 miliardi di euro.
Secondo quanto comunicato dal Consiglio di Gestione di Intesa SanPaolo, verranno
emesse 3.651.949.408 azioni ordinarie di nuova emissione, del valore nominale di 0,52 euro ciascuna, aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione e godimento regolare, da offrire in opzione ai soci titolari di azioni ordinarie e a quelli titolari/portatori di azioni di risparmio della Societa’, al prezzo di 1,369 euro per azione, di cui 0,849 euro a titolo di sovrapprezzo, nel rapporto di n. 2 azioni di nuova emissione ogni n. 7 azioni ordinarie e/o di risparmio possedute, per un controvalore massimo nominale complessivo pari a 1.899.013.692,16 euro e per un controvalore massimo complessivo, inclusivo del sovrapprezzo, pari a 4.999.518.739,55 euro.
Il prezzo di emissione e’ stato determinato applicando uno sconto di circa il 24% sul Terp (prezzo teorico ex diritto) calcolato sul prezzo ufficiale di chiusura del titolo al 19 maggio.
Gli azionisti Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cariplo, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione C.R. in Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone, Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Fondazione Cassa di Risparmio di Forli’, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia si sono impegnati ad aderire all’aumento di capitale, sottoscrivendo tutte le azioni ordinarie spettanti in opzione alle partecipazioni dagli stessi detenute, per un ammontare complessivo pari al 24,857% dell’aumento di capitale.
Lo scorso 6 aprile l’amministratore delegato di Intesa Corrado Passera aveva detto che Intesa punta ad aumentare il common equity ratio al 10%, per andare incontro alle nuove regole di capitale fissate appunto da Basilea 3. Gli azionisti di intesa potranno esercitare il diritto di acquistare l’azioe dal 23 maggio al 10 giugno.
Al momento, la banca italiana ha un valore di mercato di 25,24 miliardi di euro.