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Investimenti ESG e performance finanziarie, il punto di Lombard Odier

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A Consulentia 2022 si è parlato anche di sostenibilità e investimenti ESG. Nel corso dell’evento Anasf abbiamo incontrato Giancarlo Fonseca, head of distribution Lombard Odier Investment Managers, che ci ha illustrato le peculiarità delle loro strategie in questo particolare segmento di mercato.

In un portafoglio diversificato che parte deve essere dedicata al mondo ESG?

Prima di rispondere alla domanda, credo che sia giusto inquadrare ancora una volta cosa rappresenti ESG nell’ambito della più ampia metodologia di Lombard Odier IM sulla Sostenibilità. Per noi ESG è da una parte una metrica backward-looking che ci serve a misurare lo stato di fatto attuale di un’azienda in merito alle sue pratiche relative all’ambiente, al sociale ed alla governance. È un passaggio dovuto e al tempo stesso una market practice. Ma la nostra metodologia va oltre ed utilizza metriche forward-looking che cercano di prevedere quale sarà il risultato delle azioni e degli investimenti che le aziende hanno definito nei loro business plan in termini di riduzione delle emissioni nette di CO2 e agli impatti che questa transizione eco sostenibile avrà sulla loro perfomance finanziarie.
Questo approccio secondo noi risponde agli obiettivi di Parigi e Glasgow molto più dell’applicazione di uno score ESG. Va da sé che, per rispondere alla domanda, se il cliente riconosce che la Sostenibilità rappresenta una rivoluzione del nostro modello di sviluppo economico ed è un fenomeno irreversibile, tutto il suo portafoglio dovrebbe essere orientato alla decarbonizzazione ed alla transizione eco-sostenibile.

In cosa si differenziano i vostri fondi ESG dagli altri?

Abbiamo strategie art.9 SFDR, come il Climate Transition, Natural Capital e TargetNetZero che perseguono obiettivi di sostenibilità precisi. Climate Transition è una strategia azionaria high conviction che investe in società di tutti i settori che riteniamo favorite dalla transizione verso un mondo vincolato alle emissioni e dalla necessità di adattarsi a un ambiente danneggiato dal carbonio.
La strategia Natural Capital punta a cogliere il potenziale di crescita delle aziende che si avvalgono degli aspetti produttivi e rigenerativi della natura e della necessità di preservare il capitale naturale. Le nostre strategie Net Zero (azionarie e obbligazionarie) hanno un’ampia gamma di obiettivi climatici riguardanti il rischio di transizione, le opportunità e i rischi fisici associati al cambiamento climatico.
Accanto a questa offerta, una serie di strategie tematiche art.8 come il World Brands, Golden Age, Fintech, Global HealthTech che integrano la nostra metodologia di Sostenibilità nel loro processo di selezione.
Il metodo è uguale per tutti: sostenibilità finanziaria, delle pratiche di business (ESG) e dei modelli di business in ottica di transizione eco-sostenibile, come dicevo prima.

Cosa state mettendo a disposizione dei consulenti e dei clienti in questo particolare momento storico?

Il momento storico è sfidante. Dobbiamo essere pronti ad accogliere e accettare le sfide che il contesto geopolitico attuale ci pone d’innanzi. Questo però non deve cambiare il nostro modo di collaborare ed interagire con i consulenti. Al contrario, dobbiamo essere ancora più vicini, offrendo contenuti ed analisi rilevanti, personalizzate e di livello che li sostengano nel difficile compito di rispondere in maniera adeguata alle esigenze di investimento della propria clientela.
In Lombard Odier abbiamo una divisione di ricerca sulla Sostenibilità ed una divisione di ricerca Macroeconomica, due temi che sempre più si influenzeranno reciprocamente in futuro e che mettono a disposizione approfondimenti di assoluto interesse e supporto per i consulenti finanziari dei nostri principali Partner.