Mentre si tenta ancora di capire quali siano le ragioni che hanno causato, martedí scorso, il crollo del ponte Morandi di Genova, una cosa appare certa: negli ultimi anni, gli investimenti italiani nelle infrastrutture sono sono dimunuiti ad un tasso allarmante.
Per avere un’idea di questo trend è sufficiente dare uno sguado ai dati Ocse riportati nel grafico sotto: dai € 13,66 miliardi nel 2007 si è passati ai € 3,39 miliardi nel 2010 per poi risalire ai € 5,15 miliardi del 2015 molto indietro rispetto alla Germania (€ 11,69 miliardi), Francia (€ 10,01 miliardi) e Regno Unito (€ 9,07 miliardi). Unica eccezione appare invece la Spagna, che mostra un trend in discesa analogo a quello italiano.