Investimenti pagina 172
L’alta finanza si prepara ad un’eventuale uscita dalla moneta unica e uno studio riservato di Mediobanca indica costi e soprattutto risparmi
Un vero e proprio bagno di sangue quello che rischiano i piccoli investitori dei fondi gestiti da Poste (ma non solo): ecco l’ennesima storia di risparmio tradito all’italiana.
Fonti vicine affermano che Intesa sta studiando Ops sulla maggioranza di Generali con l’obiettivo di creare un colosso nel settore del risparmio gestito.
Il valore dell’asset è almeno 6 miliardi di euro e Deutsche Bank starebbe valutando di mettere sul mercato il 25% del capitale.
Gli italiani si confermano un popolo di risparmiatori e non di investitori pronti a correre rischi con i propri soldi, tanto meno in periodi di crisi. Nel 2016 i depositi in banca sono aumentati di 83 miliardi di euro in Italia. E su 4.005 miliardi di euro di ricchezza delle famiglie italiane, il 32,3% è
Bankitalia ha obbligo di vigilare. Gli 8,8 miliardi rappresentano una idonea dotazione di liquiditĂ per i prossimi mesi inutile e che non risolve il problema.
“Le Poste sono privatizzate ma la missione sociale resta“: lo ha precisato Francesco Caio, amministratore delegato del gruppo in una intervista concessa a La Stampa. La partita abbandonata per acquisire Pioneer, uno dei big del risparmio gestito, “non sono pentito di non aver messo le mani su Pioneer. A quel prezzo non si creava valore.
Cosa ha vigilato Bankitalia? Chi ha gestito il risparmio lo ha fatto in mala fede. Stiamo facendo comprendere che “salviamo chi ruba”.
Il ministro: La fiducia è “un bene pubblico caratterizzato da un’asimmetria: è molto facile distruggerla, è molto difficile ricostruirla”. Episodi illeciti anche “perchĂ© i clienti non sono stati in grado di capire il grado di rischio che si assumevano.”
Avviate trattative per il nuovo piano con Tesoro, Bruxelles e Francoforte: si prevedono nuovi tagli al personale e chiusura di altre filiali.