Investimenti pagina 219
Il Fondo incita la Banca centrale europea a fare di più, tornando ad acquistare titoli di stato. “Tensioni mercati periferici ai picchi di fine 2011”. Confermate previsioni Italia: -1,9% nel 2012, pareggio conti in 2013 ma debito salirà al 126,4% del Pil.
Il potere di acquisto degli italiani e’ sceso del 2% su anno nel primo trimestre. Come conseguenza diretta, la propensione al risparmio e’ aumentata al 9,2%. E’ quanto mostrano gli ultimi dati dell’Istat.
In un’intervista alla Stampa il leader del Cgil all’attacco: “I lavoratori hanno già dato, adesso paghino altri. Serve un piano nazionale di rilancio, altrimenti non si va da nessuna parte”.
Operazione per rimborsare i Tremonti-bond e rinforzare il capitale. Il piano verra’ approvato nel CdA di oggi. E’ studiata per poter rispettare le richieste dell’Eba. Emissione prevista: 3 miliardi.
Le somme di denaro gia’ ritirate dalle casse delle banche greche spiegano molte cose. In primis la necessita’ di passare a un’unione bancaria in Europa per alleggerire le pressioni sui governi sovrani.
Piu’ dei due terzi della popolazione, compresi meta’ dei Repubblicani interpellati da Gallup, considera ancora responsabile l’ex presidente Usa e non il leader Democratico.
Somma pari allo 0,3% del totale dei risparmi depositati nel sistema bancario. Quando mancano cinque giorni alle elezioni, l’emorraggia di depositi nelle casseforti continua.
Lo hanno deciso Giuseppe Bonsignore e Raffaele Lener, che gestiscono l’istituto in qualità di commissari straordinari nominati da Bankitalia. Il blocco (perfino dei bancomat) è arrivato all’improvviso, spiazzando i clienti. L’azionista più importante è la holding Sopaf dei fratelli Magnoni (foto: Ruggero), affiancata dal Banco Popolare, dalla De Agostini guidata da Lorenzo Pellicioli e dalla britannica Aviva (assicurazioni).