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Investire con successo: ecco le strategie dei più grandi gestori al mondo

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Vi siete mai chiesti come investono i principali asset manager del mondo? Ne ha parlato il recente studio “The Asset Owner 100”, redatto dal Thinking Ahead Institute (Tai). La ricerca di Tai considera le masse dei 20 maggiori gestori al mondo (pari al 55% degli asset totali e a 12,9 trilioni di dollari), questi ultimi adottano un’asset allocation bilanciata e composta da: azioni (47%); obbligazioni (35%) e alternativi (18%). I fondi dell’area Emea hanno una maggiore esposizione verso le azioni (51,8%) e gli alternativi (23,5%), mentre le obbligazioni sono al 24,6%. Tra i 20 maggiori gestori, 10 sono fondi sovrani, 9 fondi pensione e uno è un Ocio (outsourced chief investment officer). A livello geografico, 8 sono domiciliati in Emea, altrettanti in Asia e Pacifico e 4 in nord America.

[/media-credit] Fonte: Thinking Ahead Institute, “Asset Owner 100”

 

Chi sono gli Asset Owner 100?

[/media-credit] Fonte: Thinking Ahead Institute, “The Asset Owner 100”

I 100 maggiori gestori al mondo a fine 2020 avevano un patrimonio complessivo di 23,5 trilioni di dollari, in crescita del 16,4% rispetto all’anno precedente. I maggiori 20 gestori invece detengono il 55% degli asset e solo i primi 5 gestiscono il 24,3% delle masse. Eppure,  sono sconosciuti ai più: lavorano sodo nell’ombra e portano a casa grandi rendimenti. Il maggiore gestore al mondo è il Government Pension Investment Fund (GPIF) del Giappone (asset per 1,7 trilioni di dollari), seguito dal fondo norvegese Norges Bank Investment Management (1,3 trilioni di dollari) e dalla cinese China Investment Corporation (1 trilione di dollari). La maggior parte delle masse sono concentrate nell’area Asia-Pacifico (37%), seguita da nord America (31,6%) ed Emea (Europa e Medio Oriente, 31,4%). Ricordiamo che la Norvegia, sede del maggior fondo sovrano al mondo, è anche il paese più ricco al mondo. La ricchezza nazionale è esplosa dopo il 2012, raggiungendo il record di 386.482 euro. Del resto, si tratta di un Paese petrolifero, che invece di un debito pubblico presenta un fondo sovrano enorme.

Per quanto riguarda i gestori, il 58,4% sono fondi pensione e il 34,5% sono fondi sovrani. I primi sono dominanti in nord America e Asia-Pacifico e i secondi in Emea. Entrambi i fondi hanno per definizione un orizzonte d’investimento di lungo periodo. Ecco perché vale la pena ispirarsi alla loro asset allocation, se si ha un’orizzonte d’investimento simile.