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Investire nei mercati azionari: i giovani sono riluttanti ed è colpa del caso Gamestop

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Il caso Gamestop, scoppiato a inizio 2021, continua a tenere banco nella mente di chi vuole investire e soprattutto i più giovani si mostrano riluttanti ad avvicinarsi al mercato azionario. A dirlo un sondaggio condotto dall’organizzazione no-profit Junior Achievement USA e della società di consulenza fiscale e contabile RSM che esamina le convinzioni dei più giovani sugli investimenti.

Giovani riluttanti a investire: i motivi

Ebbene, dopo gli alti e bassi del mercato visti con il caso GameStop, il 39% degli adolescenti vede il mercato azionario come un’opportunità per “fare soldi velocemente”, mentre il 20% crede che sia “troppo rischioso”. Tuttavia, il 40% pensa ancora che le azioni siano un “buon investimento a lungo termine”. La saga GameStop ha catturato l’attenzione degli adolescenti, e gli eventi seguenti possono aver allontanato alcuni futuri investitori, come mostrano le risposte fornite al sondaggio. Solo la metà degli adolescenti crede che il mercato azionario sia “una buona cosa” mentre il 37% degli adolescenti non investirebbe se gli venisse dato del denaro per partecipare al mercato azionario.

“Una percentuale di adolescenti è stata fondamentalmente messa da parte a causa del caso Gamestop”, ha detto Ed Grocholski, vice presidente senior di Junior Achievement USA.

“È comprensibile perché sarebbero esitanti a mettere soldi nel mercato azionario”, ha detto il pianificatore finanziario Leona Edwards, consulente patrimoniale presso Mariner Wealth Advisors a Nashville. “Ma potrebbe anche creare un precedente nella loro capacità di risparmiare in futuro”.

Il caso Gamestop e la paura a investire generata potrebbe influire sulla loro capacità di risparmiare insomma. Ma ci sono però anche molti di questi adolescenti stanno già pensando a modi diversi di investire oltre al mercato azionario e diversificare è davvero una buona cosa.

Anche se il sondaggio ha mostrato l’esitazione degli adolescenti riguardo al mercato azionario, ci sono stati anche altri segni di interesse. Se gli venissero dati i fondi per partecipare, la maggior parte degli adolescenti difatti, rivela ancora la survey, sceglierebbe di investire, con il 43% che preferisce il mercato azionario, il 25% che opta per le criptovalute e il 24% che preferisce il settore immobiliare.

Il sondaggio ha anche rivelato dove gli adolescenti imparano a conoscere il mercato azionario, con il 43% che si affida ai social media. Altri giovani investitori si sono rivolti ai genitori (35%), siti web (30%) e scuole (29%).

Gli strumenti per iniziare 

Investire significa proteggere il proprio capitale e successivamente bisogna farlo crescere in maniera costante nel tempo. Per questo motivo, iniziare ad investire da giovani è importante, poiché consente di sfruttare il fattore tempo. Ecco alcune idee per iniziare a investire, come consigliato dal sito americano MoneyUnder30.com: 

  • L’approccio del salvadanaio. Potrà sembrare ovvio, ma iniziare a investire significa avere un metodo di risparmio. Anche se diverse app oggi facilitano il compito arrotondando per eccesso i pagamenti elettronici o tramite accantonamenti automatici, può sempre tornare utile il vecchio salvadanaio.
    Il gesto di inserire una somma periodicamente, sulle lunghe distanze può dare soddisfazioni impensate. Sarà la base per il successivo investimento.
  • Sperimentare un robo-advisor. Da anni ormai, anche in Italia, esistono servizi di consulenza finanziaria automatizzata o semi-automatizzata. In generale, queste app, attraverso una serie di domande al cliente arrivano a profilarne i suoi bisogni e a suggerirgli un pacchetto di investimenti già diversificato.
  • Investire direttamente in titoli. In molti casi il trading può essere un attività a rischio. Ma se si è in grado di porsi limiti e obiettivi investire direttamente sulle piattaforme può avere una funzione anche per accrescere il proprio risparmio. Oggi è possibile farlo a costi estremamente più bassi di un tempo e le piattaforme non mancano (meglio affidarsi a nomi consolidati, che non fanno promesse mirabolanti per attirare i risparmiatori più incauti).
  • Investimento immobiliare in crowdfunding. Una possibilità per diversificare il proprio portafoglio è costituita dall’investimento in progetti immobiliari attraverso il crowdfunding, che permette di partecipare con soglie di ingresso popolari.
  • Considerare i titoli di Stato. Pochi esordienti nel mondo dell’investimento prendono in considerazione l’acquisto diretto (ovvero slegato da fondi comuni che già li hanno in portafoglio) in titoli di Stato.
    Per chi sceglie i titoli italiani esiste una tassazione agevolata sui rendimenti  (12,50% rispetto al 26%) e, in molti casi, altri incentivi per l’acquisto e la detenzione fino a scadenza del titolo.