Risparmiare o investire? Questa la domanda cruciale che si pongono i contribuenti che riescono, con mille difficoltà quotidiane, a mettere da parte qualcosa. E pare che per la maggior parte sia meglio continuare a tenere i soldi accumulati fermi sul conto corrente piuttosto che investirli.
Così emerge l’analisi condotta da Wall Street Italia, realizzata in collaborazione con T-Voice, società che si occupa di opinion mining, sentiment analysis e topic discovery e che sfrutta algoritmi di artificial intelligence supervisionati con l’obiettivo di offrire una panoramica precisa di opinioni e sentimenti condivisi tramite web e social network.
Le analisi sono state condotte su più di 14.000 testi in lingua italiana riguardanti il tema “investimenti / risparmio” presenti nel web e sui principali social network per il periodo che va dall’8 al 22 Febbraio 2021. Tutti i risultati sono presentati al netto degli “off-topic”, ovvero senza considerare quei testi che non contengono il tema di interesse.
Investire o risparmiare: la domanda cruciale
Ebbene dall’analisi emerge che il Web Opinion Index, indice che misura il livello di preferenza degli italiani tra risparmio e investimento, mostra una maggiore propensione al risparmio piuttosto che all’investimento.
L’indice varia da -100 a +100 e 0 rappresenta il valore soglia. Valori maggiori di zero indicano propensione al risparmio. Valori minori di zero indicano propensione all’investimento. 0-25 basso, 25-50 medio-basso, 50-75 medio-alto, 75-100 alto (in termini assoluti).