Mark Zuckerberg lancia il guanto di sfida alle banche ed entra nel mondo dei pagamenti digitali. Dal quartier generale europeo di Londra il patron di Facebook ha incaricato un team di esperti per sviluppare servizi di pagamento via WhatsApp, l’app di messaggistica che conta più di 1,5 miliardi di utenti a livello globale.
“Il nostro obiettivo è rendere questi pagamenti semplici come inviare un messaggio” aveva spiegato poco tempo fa Zuckerberg durante la conferenza dell’annuale conferenza F8 dedicata agli sviluppatori annunciando per l’occasione anche uno shopping center per Instagram, confermando l’idea che l’app fotografica si sta trasformando in un canale di vendita.
Inviare soldi ad un amico con l’invio di un messaggio sarà l’ultima novità che da Menlo Park sconvolgerà il settore dei pagamenti digitali. I primi test sono già partiti in India e Zuckerberg sembra sempre più intenzionato a portarli in USA e in Europa con l’obiettivo di rilasciare i pagamenti digitali su WhatsApp in molte parti del mondo entro la fine del 2019 o al massimo l’inizio del 2020.
Il trasferimento di piccole o grandi somme di denaro tramite l’app potrebbe diventare una bella gatta da pelare per le aziende come Paypal che finora hanno controllato gran parte del mercato potrebbero entrare in grossa difficoltà e anche per le banche. Sul Sole 24 Ore, Guido Tirloni, partner di Kpmg, ha suggerito le banche che meglio si adegueranno alla direttiva Psd2 potranno resistere a questa sfida e trarne anche vantaggi, soprattutto se sapranno gestire la collaborazione con il mondo del Fintech con l’obiettivo di costruire nuovi modelli operativi.