Economia

Iperinflazione in Argentina: “Non ci sono più dollari”

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NEW YORK (WSI) – L’Argentina è alle prese con un’iperinflazione che il governo continua a negare. Ma i dati ufficiali di State Street e dell’ufficio di ricerche del MIT di Boston (Massachusetts Institute of Technology) rivelano che il prezzo dei beni alimentari essenziali è aumentato di ben sei volte dal 2008.

Durante i suoi due mandati l’amministrazione a guida Cristina Kirchner ha completamente ignorato le richieste degli economisti, delle banche e di altri istituti di credito che chiedevano l’emissione di banconote con tagli maggiori. Secondo gli ultimi sondaggi pubblicati da Poliarquía a fine 2014, il 42% degli argentini lo riteneva un provvedimento necessario.

Il nuovo leader di origini italiane Mauricio Macri – che ha preso il posto di Cristina Kirchner sancendo la fine dell’era peronista – ha confessato che nei forzieri “non ci sono più dollari“.

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È notizia di qualche giorno fa che cinque grossi camion di colore giallo, carichi di 130 milioni di dollari di banconote, sono stati visti attraversare le strade del paese diretti nella provincia di Santa Cruz, dove governa Alicia Kirchner, la moglie del fratello scomparso di Cristina, Nestor.

Sorvegliati da un gruppo di poliziotti armati, i cinque camion hanno fatto il loro ingresso nei garage delle banche. Secondo le speculazioni per permettere al governo municipale di pagare i salari pubblici e i bonus promessi per la fine dell’anno, senza attirare l’attenzione e senza andare a pesare ufficialmente sulle cifre della spesa pubblica.

Anche se non ci sono conferme ufficiali, resta un caso quanto meno sospetto. Cinque veicoli blindati che si spostano dall’aereoporto alle banche meriterebbero una spiegazione più convincente di un “è una cosa di routine che facciamo sempre 15 giorni prima di un cambio di guardia al governo, ma in passato nessuno lo ha mai notato“.