Due mega Ipo a Wall Street questa settimana potrebbero drenare liquidita’ in eccesso creando qualche problema alla tenuta dei prezzi, secondo alcuni analisti della borsa di New York. Inoltre in totale 22 aziende sono pronte ai blocchi di partenza questa settimana peri rispettivi collocamenti, un record anche per gli standard del mercato americano.
Il primo maxi collocamento e’ quello della United Parcel Service (UPS), valutato 4,2 miliardi di dollari (7.700 miliardi di lire), sicuramente il piu’ grande Ipo della storia Usa (ma l’Enel e’ stato di gran lunga piu’ mastodontico, con 35.000 miliardi di lire). L’azienda di consegna di lettere e pacchi, un mito anche dal punto di vista dell’immagine, per i suoi famosi camionicini marroni sulle strade degli Stati Uniti, ha alzato al’ultimo momento il prezzo di collocamento per una maxi-offerta da 87,5 milioni di azioni.
C’e’ poi un altro collocamento di notevoli proporzioni, Charter Communications: gestisce un’azienda del settore Tv via cavo, finanziata tra gli altri da Paul Allen, l’ultra miliardario socio co-fondatore di Microsoft. La societa’ dovrebbe raccogliere 3,1 miliardi di dollari. E non e’ finita qui.
Il colosso giapponese Nippon Telegraph & Telephone (NTT) colloca il suo Adr (American Depositary Receipts) al New York Stock Exchange. Valore totale: 1,3 miliardi di dollari. E poi ovviamente ci sono vari altri titolini, molti di aziende internet, che fanno di questa settimana quella ”in cui sara’ raccolto piu’ capitale dal mercato” rispetto al passato, come dice un analista. Il problema e’ che i manager di fondi non hanno abbastanza cash per partecipare a tutti questi collocamenti, alcuni dei quali – com’e’ noto – sono un ottimo investimento perche’ salgono paurosamente di prezzo al primo momento di contrattazioni. Il rischio dunque e’ che i manager vendano altri titoli in portafoglio, deprimendo i corsi di borsa.
Uno dei casi piu’ controversi sara’ l’Ipo di Expedia (EXPE), un’agenzia di viaggio online che in pratica e’ uno spinoff del sito Microsoft. Vista la vicenda legale in cui e’ coinvolto il colosso di Seattle, non e’ escluso che all’ultimo momento di decida per un rinvio. E’ comunque un evento da notare, perche’ si tratta del primo collocamento in assoluto di un’azienda dell’universo Microsoft. La Goldman Sachs, che se ne occupa, prevede l’offerta di 5,2 milioni di azioni, a un prezzo compreso tra 10 e 12 dollari ad azione. Un portavoce della banca d’affari di New York ha comunque confermato stamattina che martedi’ sara’ deciso il prezzo finale, con il debutto previsto, sulla carta, per mercoledi’.