ROMA (WSI) – L’Ipo di Poste Italiane sta proseguendo, caratterizzata da una forte domanda nel collocamento del 40% offerto dal Tesoro. L’offerta è partita lo scorso 12 ottobre e si concluderà oggi alle 13.30.
Stando alle ultime indiscrezioni l’Ipo sarebbe già stata coperta quattro volte, mentre il range prezzo di collocamento si restringe ulteriormente, nell’intervallo tra 6,5 e 6,75 euro rispetto alla forchetta ufficiale fissata dal prospetto che stabiliva un range di 6-7,5 euro. In mattinata si parlava di un restringimento a 6,5 e 7 euro.
Oggi all’ora di pranzo chiude l’offerta pubblica.
Il Tesoro dovrebbe incassare tra i 3,2 e i 3,5 miliardi di euro in caso di collocamento di tutto il 38,2% del capitale di Poste Italiane.
L’offerta dei 453 milioni di titoli, a cui va aggiunta l’eventuale greenshoe, sarebbe stata coperta circa quattro volte.
Fattori positivi che spingono anche investitori internazionali a tenere gli occhi puntati sulla quotazione in borsa di Poste. Tra questi figura George Soros, il finanziere americano di origini ungheresi che avrebbe prenotato titoli e 2-3 fondi sovrani di origine asiatica e medio-orientale e grandi gestori (Blackrock, Fidelity, Pioneer, Union Investment e Norges Bank). (ACA)