Mosca – L’Iran minaccia di annientare tutte le basi Usa in Medio Oriente, nel caso che il paese venga attaccato. Secondo Teheran, gli Stati Uniti avrebbero 35 basi nella regione, che possono essere facilmente distrutte da un attacco missilistico.
“Tutte queste basi sono alla portata dei nostri missili, e (quelle) nei territori occupati (Israele) sono bersagli facili per noi,” ha detto il Comandante delle Forze Aeree del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (IRGC) Amir Ali Hajizadeh.
Lo riporta l’agenzia russa Interfax, pur sottolineando che il Pentagono in realtà può contare su meno basi nella regione, rispetto a quanto specificato dall’Iran: in Bahrain, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman e Turchia, e altre 10 in Afghanistan e Kirghizistan.
Nei giorni scorsi gli Stati Uniti hanno rafforzato la presenza militare nel Golfo Persico, per evitare la chiusura dello Stretto di Hormuz e aumentare le forze aeree in grado di colpire l’Iran se la situazione degenerasse. La gittata dei missili balistici iraniani più potenti arriva fino a 2 mila chilometri: il comando iraniano ieri ne ha testato alcuni tipi.
In particolare, nel deserto nella parte centrale dell’Iran, hanno testato missili come Shahab-1, Shahab-2, Shahab-3, Fateh e Tondar. Gli Shahab-3 sono in grado di colpire bersagli a una distanza di duemila chilometri e quindi obiettivi in Israele.