ROMA (WSI) – I jihadisti dello Stato islamico hanno pubblicato stamane un nuovo video in cui mostrano la decapitazione di un prigioniero curdo a Mosul, la seconda città irachena in mano ai jihadisti dal maggio scorso. Il filmato è stato pubblicato su Youtube – e subito rimosso – e ricorda il recente video della decapitazione del giornalista americano James Foley.
Oltre tre milioni di siriani sono fuggiti dalla guerra civile che scuote il loro paese e sono diventati profughi, un milione dei quali solo nel corso del 2013. Lo ha annunciato l’Onu.
«Avete sbagliato a stringere le mani agli Usa»
Il filmato diffuso venerdì mattina dallo Stato islamico mostra inoltre altri «miliziani curdi prigionieri» vestiti dell’ormai tradizionale tunica arancione indossata in passato dai detenuti del carcere Usa di Guantanamo.
Nel video compaiono anche foto del leader curdo Masud Barzani e del presidente americano Barack Obama. I miliziani jihadisti vestiti di nero e incappucciati appaiono sullo sfondo di una moschea di Mosul. Inginocchiato, di fronte ai jihadisti, si vede un uomo con la tunica arancione.
Come già avvenuto nel filmato dell’uccisione del giornalista americano James Foley, uno degli ostaggi mostrato nel video lancia il messaggio politico, questa volta indirizzato alle autorità curdo-irachene: «Non lasciate che l’America intervenga nella nostra regione. Le nostre anime sono nelle vostre mani. Ogni errore o imprudenza da parte vostra ci costerà la vita». Stando al sito d’informazione curdo Rudaw, le minacce dello Stato Islamico ai leader curdi sono state lette nel video dal peshmerga Hassan Mohamed Hashin: «Avete fatto un grande errore a stringere le mani degli Usa», ha affermato il presunto prigioniero.