Con una mossa che certamente mettera’ sotto pressione il Nasdaq e le altre borse Usa, Island ECN, un listino elettronico con sede a New York, iniziera’ a quotare i titoli in decimali il prossimo 3 luglio.
La decisione, molto attesa a Wall Street, fa di Island il primo listino americano ad operare con prezzi espressi in numeri decimali.
Secondo Chris Ullman, portavoce della Securities and Exchange Commission (l’ente americano di vigilanza sulla borsa), sebbene il passaggio alla numerazione decimale sia uno degli obiettivi della SEC, un cambiameto cosi’ repentino e non generale potrebbe far nascere problemi tecnici e confusione negli investitori.
Andrew Goldman, responsabile di pubbliche relazioni per Island, ha fatto sapere che la decisione e’ stata discussa con la SEC, che, la scorsa settimana, ha rinunciato a trasformare l’intero sistema di contrattazioni frazionario con quello decimale entro il 3 luglio 2000. La SEC ha addotto problemi legati alla capacita’ informatica del listino Nasdaq, che impedirebbero il passaggio al nuovo sistema nell’immediato futuro.
Un’alternativa, visto che anche il New York Stock Exchange sembra essere pronto al passaggio, potrebbe essere quella di posticipare il debutto del nuovo sistema di contrattazione decimale al primo settembre prossimo lasciando tempo al Nasdaq fino al 31 marzo 2001.
La decisione di Island sicuramente avra’ effetto sul Nasdaq ed in particolare su quei titoli trattati attraverso il listino Island – che attualmente vede il passaggio di 200 milioni di dollari al giorno solo considerando i titoli del Nasdaq – incentivando gli investitori a comprare e vendere titoli proprio attraverso Island.
Secondo Goldman, infatti, gli utenti potranno scegliere liberamente quale sistema scegliere visto che la societa’ ha deciso di continuare le contrattazioni utilizzandoli entrambi.
La decisone e’ stata molto apprezzata negli ambienti governativi visto che gli studi condotti dimostrano che il passaggio al sistema decimale comportera’ un risparmio di circa 1-3 milioni di dollari al giorno e 2 miliardi all’anno per gli investitori.
Anche il listino di Istinet Corp, una divisione del gruppo Reuters PLC (RTRSY), sembra impaziente di passare al nuovo sistema anche se, secondo quanto dichiarato da Doug Atkin, amministratore delegato di Instinet, sarebbe bene riuscire a cooperare e cercare di permettere al Nasdaq di applicare il nuovo sistema molto prima del 31 marzo 2001.