Serve un’accelerata. Il governo italiano è meglio che si dia una mossa, altrimenti rischia di mancare l’obiettivo di crescita che si è prefissato per i 2017. A sostenerlo è l’Istat, che ha rilevato come sull’attività nel primo trimestre in Italia abbiano gravato le oscillazioni del commercio estero e dell’industria.
C’è pertanto il rischio serio che la terza economia dell’area euro possa non centrare l’obiettivo indicato dal governo Gentiloni nel Documento di economia e finanza (Def) per quanto riguarda il Pil quest’anno. Lo ha spiegato Roberto Monducci, Direttore del Dipartimento per la Produzione Statistica, in audizione davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato.
“Le oscillazioni del commercio estero e della produzione industriale osservati nei mesi di gennaio e febbraio potrebbero rappresentare dei fattori di rischio per la crescita del primo trimestre 2017. In particolare, la diminuzione della produzione di beni strumentali potrebbe indicare una decelerazione degli investimenti”.
L’Istat segnala inoltre che “una crescita nel primo trimestre in linea o inferiore a quella osservata negli ultimi tre mesi del 2016 richiederebbe, ai fini del raggiungimento degli obiettivi indicati dal governo per il 2017, una accelerazione dei ritmi di espansione nei trimestri successivi”, ha spiegato sempre Monducci.