Nel 2018, il reddito netto medio delle famiglie cresce ancora in termini nominali dello 0,8% arrivando a 31.641 euro annui ossia 2.637 euro al mese, ma si riduce lievemente in termini reali (-0,4%).
Lo rivela l’Istat nel report dal titolo Condizioni di vita, reddito e carico fiscale delle famiglie da cui emerge come la disuguaglianza resta stabile con il reddito totale delle famiglie più abbienti che continua a essere sei volte quello delle famiglie più povere.
Redditi familiari crescono al Sud, calano al Centro e Nord-est
Rispetto all’anno precedente, nel 2018 i redditi familiari medi in termini reali (esclusi gli affitti figurativi) sono cresciuti solo nel Mezzogiorno (+0,8%), mentre sono diminuiti nel Centro (-1,0%) e nel Nord-est (- 1,8%), rimanendo invece invariati al Nord-ovest (+0,1%).
I maggiori incrementi si osservano per le coppie senza figli (+0,7%) e per le coppie con figli (+0,5%); in riduzione invece i redditi familiari reali per le persone sole (-2,5%). A livello territoriale la contrazione del reddito familiare in termini reali è pari al 12,0% nel Centro, all’11,3% nel Mezzogiorno, al 7,6% nel Nord-est e al 6,6% nel Nord-ovest.
Guardando alle diverse tipologie familiari, rispetto al 2007, la diminuzione dei redditi familiari è maggiore per le famiglie più numerose (rispettivamente -8,7%, – 9,3% e -10,4% per quelle con tre, quattro e cinque o più componenti) mentre è molto più limitata per le famiglie con due componenti (-2,3%) e con un solo componente (-1,8%).
Un quinto delle famiglie in Italia vive in affitto quindi l’Istat ha messo in confronto anche le condizioni economiche delle famiglie di proprietari e inquilini rivelando che nel 2018, il reddito familiare inclusivo degli affitti figurativi è stimato in media pari a 36.416 euro.
Considerando le variazioni in termini reali la riduzione rispetto all’anno precedente è pari allo 0,8%, a causa della diminuzione degli affitti figurativi (-3,7%); questo stesso indicatore, una volta reso equivalente, risulta invece invariato in termini reali.