Ita Airways (ex Alitalia) finisce nel mirino di Msc e Lufthansa. Il gruppo delle spedizioni e il colosso dei cieli hanno infatti deciso di unire le forze per rilevare la maggioranza della società italiana, controllata al 100% dal Tesoro.
Ita, gli obiettivi dell’operazione
Le due società hanno infatti presentato una manifestazione di interesse, chiedendo un periodo di esclusiva di 90 giorni. A renderlo noto è stata Msc che, in una nota, ha svelato le carte, annunciando di aver manifestato al Governo italiano il proprio interesse ad acquisire una quota di maggioranza del gruppo aereo. Interesse confermato anche da Ita, che ha conferma di aver ricevuto la proposta.
L’obiettivo è quello “di realizzare una partnership con il Governo italiano e la compagnia Lufthansa come partner industriale del progetto”, spiega il gruppo svizzero gestito dalla famiglia Aponte, facendo sapere anche che Lufthansa ha già manifestato il suo interesse a prendere parte all’iniziativa.
Msc e Lufthansa chiedono quindi periodo di esclusiva di 90 giorni lavorativi, soggetto ad approvazioni regolatorie e due diligence.
Lufthansa partner industriale
Di fatto, Lufthansa, che ha restituito il 75% degli aiuti di Stato ricevuti per fronteggiare la crisi dovuta alla pandemia, ed è quindi tornata ad essere libera di fare operazioni sul mercato, diventerebbe il partner industriale, mentre i termini della partecipazione di Msc – prima compagnia di gestione di linee cargo a livello mondiale – alla partnership sarà definita durante la due diligence.
Ora la palla passa all’azionista di Ita, il Mef, che deve dare il proprio ok alla manifestazione di interesse. I cui dettagli verranno poi esaminati da un prossimo cda dell’aviolinea.
Se ci fosse un semaforo verde, si potrebbe procedere all’apertura della data room, cui le due società avranno accesso esclusivo per i prossimi tre mesi. La prossima riunione del Consiglio è prevista per il 31 gennaio, ma è possibile che venga anticipata di alcuni giorni in via straordinaria per discutere dell’accordo.
L’operazione, fanno notare da ambienti vicini all’aviolinea, dimostra il lavoro fatto in silenzio dal presidente di Ita Alfredo Altavilla per tessere le relazioni con le due società: una eventuale partnership con Msc e Lufthansa porterebbe un’integrazione sul fronte dei passeggeri, sul fronte del cargo, sul fronte dei charter, oltre alla sinergia su costi e acquisti, ma permetterebbe anche di salvaguardare Malpensa dal punto di vista del cargo.