Serve ancora tempo per la chiusura delle trattative tra Ita Airways e il gigante tedesco Lufthansa. Anche se é scaduto oggi il periodo di esclusiva e ci sarebbe dovuta essere la firma del contratto. I manager tedeschi hanno chiesto al ministero dell’Economia di prorogare la trattativa in esclusiva al 12 maggio, rispetto alla scadenza originaria del 24 aprile, e dal Mef è arrivato il via libera a questo supplemento di istruttoria.
La proroga della trattativa tra Ita Airways e Lufthansa
Secondo quanto riporta l’agenzia Ansa, l’indicazione – giunta da fonti vicine al dossier – è che la trattativa è stata prorogata al 12 maggio e che “tutto prosegue bene.” Anche un portavoce di Lufthansa ha confermato all’agenzia tedesca Dpa che le trattative con il governo italiano proseguono. I colloqui sono sulla buona strada, ma mancherebbero ancora dei dettagli.
Il gruppo tedesco ha presentato un’offerta lo scorso gennaio per l’acquisto del 40% di Ita per un esborso tra i 250 e i 300 milioni di euro, attraverso un aumento di capitale riservato. Ricordiamo che Lufthansa ha poi l’opzione di acquistare le quote rimanenti in mano al Mef, al momento azionista unico, “successivamente” e salire così al 100% della newco.
La scorsa settimana, il presidente di Ita, Antonino Turicchi, ha dichiarato che “il percorso è avviato” e “l’operazione nella sua struttura è definita, poi il fatto che qualcuno la vuole cambiare di una virgola fa parte di una negoziazione”.
I nodi da scogliere
Si sta definendo l’ammontare dell’investimento di Lufthansa che attraverso un aumento di capitale riservato, come abbiamo detto, intende acquisire dal Mef il 40% di Ita, per una cifra intorno ai 250 milioni di dollari circa. Secondo quanto riportato dal “Sole 24 Ore”, la società tedesca, nel preaccordo, potrebbe indicare l’ammontare dell’investimento per l’ingresso in Ita Airways sotto forma di aumento di capitale riservato, mentre la percentuale verrà fuori solo al momento del closing, in base al valore che avrà a quel punto Ita Airways.
Ma il nodo principale è sulla fase successiva ovvero la “fase 2”, relativa all’opzione di controllo di Ita da parte di Lufthansa. Da esercitare, eventualmente, dopo aver raggiunto il breakeven, atteso nel 2025, quando dal 2026 la compagnia sarà diventata “profittevole”. Il Governo intenderebbe assicurare un presidio a tutela dell’interesse pubblico dopo il primo biennio e sono due le opzioni in campo: attraverso il mantenimento di una quota azionaria o con la presenza di rappresentanti nel board. Bisognerà, però, modificare lo Statuto.
Lufthansa: Italia mercato strategico
Da tempo Lufthansa dichiara di avere un forte interesse per il mercato italiano e ha spesso detto di considerarsi “il partner giusto” di cui ha bisogno Ita Airways. Il ceo di Lufthansa, Carsten Spohr, aveva già detto quest’estate che “l’Italia è il nostro mercato più importante dopo quello di casa e gli Usa”.
Lo scorso febbraio “Handelsblatt”, il principale giornale economico tedesco, sottolineava come le “critiche” all’affare con Lufthansa siano sempre più rare in Italia e la “maggior parte degli italiani spera che Lufthansa ristrutturi e integri la compagnia aerea come ha fatto con Swiss e Brussels”. Per tutti quanti, salvo imprevisti, sembra ora mancare solo la firma dell’accordo.