Consiglio di amministrazione ad alta tensione ieri per Ita Airways, la mini compagnia sorta dalle ceneri di Alitalia per ora controllata ancora al 100% dal Tesoro, durante il quale sono state sottratte tutte le deleghe operative al presidente esecutivo Alfredo Altavilla e assegnate all’amministratore delegato Fabio Lazzerini. Tra le deleghe in capo al presidente esecutivo, ci sono quelle di peso che riguardano le strategie sulle alleanze, sulla predisposizione dei piano di budget, acquisti.
A votare la mozione sarebbero stati sei consiglieri dimissionari del cda della compagnia (Lelio Fornabaio, Alessandra Fratini, Cristina Girelli, Simonetta Giordani, Silvio Martuccelli e Angelo Piazza) su nove col sostegno del ceo Lazzerini. La delibera di revoca delle deleghe ad Altavilla sarebbe già stata trasmessa al Ministero dell’Economia e delle Finanze, azionista unico della newco.
Che cosa è successo in Ita
La tensione all’interno del Cda era già alta ma la decisione ha, comunque, destato sorpresa perché, comunque, si pensava a un congelamento delle decisioni relative al vertice anche in considerazione dell’attuale fase politica di passaggio da un governo all’altro.
La decisione sarebbe stato il risultato, secondo indiscrezioni stampa, della mancata disponibilità di Lazzerini a rendere accessibili alcuni informazioni, richieste da Delta Air Lines e Air France-Klm in qualità di partner commerciali di Certares.
La spaccatura sarà oggetto di valutazione da parte del collegio sindacale che dovrà esprimersi sulla legalità dell’atto. Secondo alcuni esperti, la distribuzione delle deleghe sarebbe di competenza dell’assemblea e non del consiglio di amministrazione, per cui formalmente e tecnicamente sarebbero un tema da affrontare a livello di soci (MEF) e non di CdA.
Attesi conti in rosso per Ita
Il CdA aveva all’esame i risultati del primo semestre 2022, attesi in rosso, e la seconda tranche di 400 milioni del finanziamento già approvato dall’Unione europea per assicurare la continuità aziendale, invece ha finito per discutere a proposito delle deleghe al processo di privatizzazione che prevede la cessione del 50% più un’azione al fondo Certares. In particolare, l’attenzione è concentrata sulla delega sulle operazioni strategiche, quella che riguarda la vendita al consorzio guidato da Certares della maggioranza dell’ormai ex compagnia di bandiera.
I precedenti
Ricordiamo che nella corsa a due per rilevare la ex compagnia di bandiera italiana, lo scorso agosto, il Tesoro aveva deciso di avviare “un negoziato in esclusiva con il consorzio formato da Certares Management LLC, Delta Airlines Inc. e Air France-Klm S.A., la cui offerta era stata ritenuta maggiormente rispondente agli obiettivi fissati”. La notizia aveva sorpreso il mercato, che dava per favorita l’altra cordata, quella formata da Msc e Lufthansa.