Roma – Nel secondo trimestre di quest’anno l’indice dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie scende dello 0,4% in termini congiunturali e dell’1,7% su base annua. Sul calo tendenziale pesa il ribasso segnato dalle case gia’ esistenti (-3,6%), mentre le nuove sono in rialzo (+2,8%).
Lo rileva l’Istat, che per la prima volta ha pubblicato il dato sul valore delle proprieta’ immobiliari in Italia.
Le cifre sono l’ennesima riprova che il mercato immobiliare e’ in crisi per via della scarsa propensione dei proprietari a vendere in un contesto generale difficile. I landlord italiani preferiscono infatti non cedere la casa per non concretizzare una perdita secca o per non ottimizzare l’investimento fatto a suo tempo.
E anche perche’ in Italia, si sa, la casa per molti non e’ quasi mai un investimento su cui speculare, bensi’ il bene prezioso della vita.