ROMA (WSI) – “Il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze lorde è aumentato al 18,6% (contro il 17,5% di gennaio”. Lo comunica Bankitalia. Altra cattiva notizia che conferma la crisi economica italiana è il crollo del potere di acquisto delle famiglie, reso noto dall’Istat, che nel 2012, tenendo conto dell’inflazione, è scivolato – 4,8%.
L’Istat ha aggiunto che il reddito disponibile delle famiglie in valori correnti è calato – 2,1%.
Guardando nello specifico al quarto trimestre del 2012, il potere d’acquisto si è ridotto dello 0,9% su base trimestrale e del 5,4% su base annua. Quanto al reddito disponibile, nell’ultimo trimestre dell’anno, ha registrato una riduzione dello 0,3% rispetto ai tre mesi precedenti e del 3,2% sul quarto trimestre del 2011.
La situazione grave in cui versa l’Italia, orfana di un governo, fa scattare l’allarme di Confindustria: “Lo spread va meglio – ha affermato Vincenzo Boccia – ma se guardiamo ai dati dell’economia reale stiamo molto peggio di quel novembre e proprio per questo occorrerebbe una grande consapevolezza e la corresponsabilità di tutti”.
“Non possiamo aspettare il tempo di un’altra campagna elettorale. Scongiuriamo l’ipotesi di un voto subito, i problemi dell’economia reale vanno affrontati immediatamente”.