ROMA (WSI) – Il costo del lavoro è diminuito dello 0,3% nel quarto trimestre in Italia. L’andamento è esattamente opposto a quello registrato nell’area euro, dove il costo orario è aumentato dell’1,1% su base annua. Nell’Unione Europea l’incremento è stato ancora più marcato, dell’1,4%.
Dai dati diffusi dall’Eurostat emerge che la componente salariale per ora lavorata è aumentata dell’1% nell’area euro e quella non salariale dell’1,2%, mentre nella Ue la parte legata ai salari ha registrato un incremento dell’1,4% e quella non salariale dell’1,6%.
Fra gi Stati membri gli aumenti più consistenti sono stati registrati in Romania (+7,9%), Estonia (+6,5%) e Lituania (+5,7%), mentre i cali maggiori si sono visti in Portogallo (-8,8%), Cipro (-2,2%), Croazia (-0,5%) e – appunto – Italia.
(DaC)